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Fork In The Road - Rassegna Stampa pt.2

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Il “Grande Bisonte” è di nuovo in pista, e ogni volta che parla, è come se lasciasse scorrazzare il tempo, tra i canyon delle rughe che solcano il suo volto; e come vecchi capi Sioux, dispensa le scarse dichiarazioni con franchezza e convinzione, senza lasciare la minima possibilità di battibecco. 63 anni passati dall’altra parte della barricata, contro tutto e tutti, sempre a fianco del bisogno e degli ideali. Il marchio di fabbrica Young – anche se qualche volta logorato da scivoloni - surclassa la sua stessa mitologia dove anche le pietre ne conoscono vizi e virtù; Fork In The Road è il disco dell’attualità ecologica e prettamente versato alle fonti di energia alternativa al petrolio, che esce dalle crociate anti Bush di Living With War, ed entra nelle grazie della nuova politica Obamiana con la freschezza indomita di un rockers ventenne. Ma appunto, come ventenni pieni di speranze e molti controsensi e facinorosità ambigue. Non ci sono i “Cavalli Pazzi” al suo seguito, e l...

Fork In The Road - Rassegna Stampa pt.1

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Sembrava che gli archivi fossero cosa fatta. Sui grandi negozi on line, come Amazon, era già disponibile l’immagine del box con il pezzo, questo fino a metà febbraio. Poi, di nuovo, il silenzio. Ed ecco che, come è già successo un paio d’anni fa, spunta un disco nuovo. Solo che questa volta non ci possiamo consolare, non è Chrome Dreams. È Fork In The Road. Un disco elettrico, buttato lì senza una canzone degna di nota (o quasi), registrato tra una pausa e l’altra del tour 2008. registrato con la sua touring band (Ben Keith, pedal steel e tastiere, Chad Cromwell, batteria, Rick Rosas, basso, Pegi Young, voce, Anthony Crawford, voce e chitarra) Fork In The Road è un disco poco ispirato. Forse meriterebbe anche tre stelle ma, nell’ottica della discografia younghiana, questo è un album chiaramente minore. Uno che dimenticheremo in fretta. Young non è nuovo a queste capate, già in passato ha propinato dischi inutili, soprattutto negli anni Ottanta, e spesso mostra di lasciarsi traspo...

Neil Young: Fork In The Road (Reprise, 2009)

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di Salvatore Esposito da www.ilpopolodelblues.com Che Neil Young fosse un artista libero come pochi lo si era capito da molti anni, e allo stesso modo si era capito che aveva il coraggio e le capacità di pubblicare dischi incisi nell’arco di pochissimi giorni, tuttavia la scelta di pubblicare Fork In The Road, ha sorpreso un po’ tutti e non solo perché l’uscita di questo album ha fatto slittare la pubblicazione del primo ed attesissimo volume degli Archivi, già in programma da anni e sempre rinviati, ma soprattutto perché questo disco è solo una parte di un progetto molto più ampio che parte dal progetto della macchina ecologica Lincvolt e che si concluderà con un documentario diretto da Jonathan Demme. Il disco sposa una delle cause che da sempre stanno a cuore a Neil Young ovvero l’ecologia ed in particolare le fonti energetiche alternative, tema già emerso nel corso della musical novel Greendale di qualche anno fa ed ora approfondito attraverso questi dieci nuovi brani, ispir...