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Visualizzazione dei post con l'etichetta Prairie Wind
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The Oral History: Prairie Wind e Heart Of Gold, 2005

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So che non ĆØ facile parlarne, ma cosa ĆØ successo esattamente lo scorso marzo? Neil Young: Ho introdotto Chrissie Hynde alla Rock and Roll Hall of Fame, e il giorno dopo mi stavo facendo la barba in hotel, e ho notato questa una bizzarra nel mio occhio, come un pezzetto di vetro. Ho notato che qualunque cosa facessi, c’era sempre. E poi ha iniziato a diventare più grosso. Sono andato dal mio dottore, ho fatto una MRI e il mattino dopo sono andato dal neurologo, Dr. Sun – un tipo cinese, molto simpatico. Ha detto, “La buona notizia ĆØ che sei qui e sembri in forma. La cattiva ĆØ che hai un aneurisma nel cervello. Ce l’hai da sempre, quindi non c’ĆØ niente di cui preoccuparsi, ma ĆØ una cosa seria e dobbiamo sbarazzarcene subito.” ƈ un tizio simpatico. Ero pronto per andare a Nashville a registrare alcune cose, quindi ci andai… [1] Hai volato con un aneurisma? Young: Il Dr. Sun disse che avevo volato cent’anni con quella cosa. Quindi andai in studio martedƬ e registrai tre canzoni. N...

Neil Young: Prairie Wind (Reprise, 2005)

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di Salvatore Esposito da www.ilpopolodelblues.com Come Greendale, anche Prairie Wind, il nuovo album di Neil Young si lascerĆ  dietro una lunga scia di polemiche. L’inaspettato ritorno al country, le tematiche molto personali, gli arrangiamenti a tratti quasi barocchi, hanno giĆ  messo in crisi i fans di vecchia data ma questo disco ha nelle sue corde la potenza lirica per commuovere ogni ascoltatore. Prairie Wind arriva dopo un periodo non particolarmente felice per la vita di Neil Young, che come ha detto lui stesso “avrebbe messo alla prova la fragilitĆ  di chiunque”, segnato prima dal suo ricovero per asportare un aneurisma cerebrale e poi dalla morte del padre. Nonostante i brani siano stati composti in larga parte nei mesi precedenti a questo periodo, si contraddistinguono per la grande profonditĆ  dei testi in cui, mai come in questo caso, Young parla a cuore aperto dei suoi ricordi e del suo passato. Prairie Wind prima di essere un album di ricordi ĆØ però la chiusura di un d...

Le risposte risuonano nel vento della prateria

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di Salvatore Esposito da JAM "Ben Keith mi ha detto, vieni (a Nashville ndr) e registriamo qui tutti insieme, ha funzionato sempre in passato. Io gli ho risposto che non avevo canzoni. In realtĆ  ne avevo una sola, avevo solo The Painter, e una piccola parte della linea melodica di No Wonder. Gli ho detto che stavo andato a New York per introdurre Chrissie Hynde nella Rock And Roll Hall Of Fame e che eventualmente mi sarei fermato a Nashville sulla via del ritorno per registrare qualcosa e vedere cosa succedeva”. CosƬ Neil Young racconta come in modo quasi casuale ha cominciato a prendere forma Prairie Wind, il suo nuovo album. Arrivato a Nashville, Neil trova un atmosfera perfetta per comporre e registrare i nuovi brani che man mano si andavano ad aggiungere a The Painter. “C’erano tutti i miei amici lƬ ed ĆØ stato davvero facile tornare a suonare ancora insieme”. Il luogo prescelto per le session sono i Master Link Studios:   “Abbiamo registrato il disco in quelli che un tempo er...

Prairie Wind - Rassegna Stampa pt.3

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Neil Young non è una garanzia. Nella sua lunghissima carriera, iniziata negli anni Sessanta con i Buffalo Springfield e diventata nel 1969 la storia di un solista/solitario che ha rapporti occasionali con altri musicisti, ha sbagliato qualche disco. Ha sbagliato perfino dei periodi, vagando alla ricerca di un suono per qualche anno. Non è questo il caso: Prairie Wind riporta con la mente e la memoria a uno dei dischi cardine della vita artistica dell'uomo con la White Falcon in mano: Comes A Time, LP del 1978, fra i più noti e importanti. Non è difficile capire perché rimanda così puntualmente a quel disco, se si legge ciò che Young dichiara a proposito di "It's A Dream", traccia numero cinque del nuovo disco: "Quando l'ho scritta e portata in studio il mattino seguente per registrarla, ho detto a Ben Keith (coproduttore dell'album insieme a Young, NdA) - Ben, sai, qui ci starebbero bene gli archi, che ne pensi? Chiamiamo Chuck Cochran? Chiamiamo...

Prairie Wind - Rassegna Stampa pt.2

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Il dramma del rocker canadese: «Il mio disco nasce dal dolore» ƈ un disco intriso di dolore Prairie Wind, il bellissimo album di Neil Young in uscita oggi. Ovvero la storia di come si esorcizza la malattia, raccontandola con suoni acustici e delicati, per youngiani doc, giocati tra country e ballate profonde che ricordano il glorioso Harvest senza la polvere della nostalgia. Il ritorno del guerriero Neil Young ĆØ la rivincita sulla morte, prima vista in faccia, poi esorcizzata attraverso la poetica luciditĆ  dei testi e delle musiche. La vita non ĆØ stata gentile con Neil (un'operazione alla spina dorsale, un figlio muto e tetraplegico e un altro con un handicap più lieve), ma lo scorso aprile lo ha preso davvero di mira. Le agenzie di stampa battono la notizia del suo ricovero in ospedale; la diagnosi tremenda, aneurisma cerebrale. «Ho fatto il maestro di cerimonie per l'ingresso di Chrissie Hynde nella Rock and Roll Hall Of Fame - ricorda -, il mattino dopo ho sentito negl...

Prairie Wind - Rassegna Stampa pt.1

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Neil Young «dipinge» suoni (e parla anche di Dio) Il valore aggiunto di Neil Young cantautore sta nella incredibile varietĆ  di suoni proposti, nella raffinatezza delle atmosfere, influenzate in questo album dalla rimpatriata a Nashville, patria storica del country. Per “The Painter”, che apre il disco, l'ispirazione arriva dalla figlia che fa per l'appunto la pittrice. In un' atmosfera struggente corale canta: «Se segui ogni sogno ti puoi perdere». E il sogno sembra accomunare testi, melodie e atmosfere con un gusto pittorico che si manifesta anche in “No wonder” ove ricorre l'immagine di una chiesa e la descrizione delle strane onde che il vento crea sulla prateria. Insieme il senso del tempo che passa inesorabile, spettatore obiettivo non solo della bellezza ma anche delle nefandezze dei politici in nome di denaro e potere. Toccante “When God Made Me”, coro e piano per una delle rare canzoni di Young che parla di Dio. Mario Luzzatto, Corriere della Sera Ne...