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Visualizzazione dei post con l'etichetta Mirror Ball
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Rassegna stampa d'epoca: Mirror Ball / Broken Arrow

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MIRROR BALL – 1995 Non ĆØ un segreto che Neil Young ami i Pearl Jam e viceversa. Quando nel 1993 il gruppo aprƬ per Young, spesso li richiamò sul palco per una versione di “Rockin’ in the free world”; quando venne introdotto nella Rock ‘n’ roll hall of fame, fu Eddie Vedder dei Pearl Jam a fare gli onori di casa, decretando il cantante un “grande autore, un grande esecutore, un grande canadese”. Perciò, il fatto che questa societĆ  di mutua ammirazione si potesse tramutare in un album era probabilmente inevitabile, ma anche sapendo questo ĆØ difficile non restare sorpresi dalla forza che Mirror Ball riesce a infondere a questa relazione. Anche se Young ĆØ il partner dominante, dopotutto il concetto, le canzoni e l’album sono farina del suo sacco, sono i Pearl Jam che finiscono per determinare le forme e il sapore di questa musica, fornendo un livello di idee e di energia che va ben aldilĆ  del dovuto per un gruppo di accompagnamento. Giusto per capire quanto i Pearl Jam sappiano tra...

Sleeps With Angels / Mirror Ball - The Rolling Stone archives

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SLEEPS WITH ANGELS – 1994 Apparentemente si sono incontrati per una questione di giorni. Agli inizi dello scorso aprile, Neil Young tentò attraverso gli usuali canali manageriali di entrare in contatto con Kurt Cobain. Era un gesto di preoccupazione e di supporto verso il chitarrista dei Nirvana dopo la quasi fatale overdose di Roma il mese prima. Cobain non ha mai ricevuto il messaggio, anzi ne ha lasciato uno lui, un biglietto d’addio in cui spiegava i motivi dei suo suicidio vergato con grafica che esprimeva dolore e una logica rischiosa che citava una delle frasi più famose di Young: “ƈ meglio bruciare che svanire piano”. Young, che di esperienza con inni rivolti ai morti e alla morte ne ha parecchia (“Ohio”, “The needle and the damage done”, “Tonight’s the night”) sicuramente non pensava che quelle parole dovessero essere prese cosƬ alla lettera. Ma Sleeps With Angels, scritta da Young come replica immediata al mortale fraintendimento di Cobain e brano-chiave di questo st...

The Oral History: Mirror Ball, 1995

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Neil Young: [I Pearl Jam] sono genuini ma sembrano pretenziosi. Io non ho visto alcuna pretenziositĆ  quando sono stato con loro. [...] [Eddie Vedder] ĆØ un ragazzo unico. Non ha niente di falso. ƈ persino incredibile nei suoi modi un po' ingenui, nella sua apertura – ma ĆØ vero. La musica ĆØ la sua religione, questo me l'ha detto. [...] Poi registra tutto, lo sapevi? Registra ogni cosa. [...] I Pearl Jam vogliono avere lo spazio per suonare – mentalmente. Sopravvivere al percorso tra palco e camerini e ritorno, rimanere integri con quanto succede. [...] Se avessi i Pearl Jam e nessun'altra band al mondo, non sarei preoccupato. PerchĆ© in loro c'ĆØ l'essenza di fare della grande musica. Non dev'essere usata tutta in una volta, ma c'ĆØ. Elliot divenne follemente frenetico con i Pearl Jam. Voleva mettere insieme me, Pearl Jam e Crazy Horse. Gli dissi, “Non esiste. Pensi che dovremmo farlo ai Crazy Horse? Non c'ĆØ verso. [...] Rifletti un po' sulle tue mot...

Neil Young: Mirror Ball (Reprise, 1995)

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di Salvatore Esposito Registrato dal vivo in studio nel 1995 con i Pearl Jam Mirroball, ĆØ il manifesto del genere grunge come Harvest lo era per quello West Coast. Rappresenta un momento cruciale per tutta la musica degl' anni ’90 perchĆØ ha visto nello stesso studio l'ispiratore di quel genere e suoi massimi esponenti. Neil Young e Pearl Jam, le due metĆ  di un pezzo di storia. Il padre e i suoi figli, il maestro e i suoi allievi migliori. Le nevrosi elettriche del Neil Young di Rust Never Sleeps, furono prese a modello dal movimento grunge, nato a Seattle sotto l'egida della Sub Pop prima e della Geffen poi. Il Grunge si sviluppò su quella linea stilistica, approfondendone i lati più spigolosi e violenti, fino a diventare uno dei generi più popolari negl'anni novanta. L'unione con i Pearl Jam rappresentava una formula assolutamente inedita in studio, ma dal vivo era stata giĆ  collaudata. Infatti il lavoro su disco ĆØ il risultato di una serie di incontri sul palc...

Mirror Ball - Gli articoli di Buscadero

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NEIL AND THE JAM Sicuramente questo ĆØ uno dei dischi più importanti dell’anno, la collaborazione fra vecchio e nuovo destinata a creare quell’evento epocale di cui tutti, vecchi fans e nuovi adepti, parleranno a lungo. Il vecchio bisonte e la nuova band più popolare d’America. Young, non ĆØ un mistero, ĆØ un mito per le nuove generazioni, ĆØ venerato dai gruppi rock della nuova ondata e lui stesso ha mostrato, più di ogni altro rocker, rispetto e grande disperazione per la tragica dipartita di Kurt Cobain. I Pearl Jam sono, volenti o nolenti, la nuova band più importante d’oltreoceano: non sono molto creativi, ma questo ĆØ il mio parere, ma con una penna come quella di Young a scrivere le canzoni diventano una macchina sonora formidabile. Le chitarre di Stone Gossard e Mike McCready, il basso di Jeff Ament, la batteria di Jack Irons sono una furia, quel muro di suono che, ancora più dei Crazy Horse, serve in questo momento a Neil Young: il canadese ha costruito il suo ...

Mirror Ball - Rassegna Stampa

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Il cinquantenne più amato del rock Young collabora con i Pearl Jam, mostrando di godere della stima dei colleghi più giovani. E il rigore con il quale ha gestito la carriera emerge anche in questo ostico (ma bellissimo) album. Della generazione dei cinquantenni, Neil Young è il più amato tra i trentenni che hanno inventato il grunge. Lui lo sa, come dimostra il fatto che questo disco sia stato registrato a Seattle, patria del genere, con la collaborazione dei popolari Pearl Jam. Che cosa abbia reso Young tanto popolare è questione che ha a che fare con la personalità più che con la musica. Avendo seguito per più di vent'anni percorsi solitari e mai scontati, avendo mostrato grande rispetto per se stesso e per la musica, riveste ora il ruolo di custode della tradizione rock. Oggi i Rolling Stones danno il nome a un'auto e una carta di credito: come pretendere che conservino anche il rispetto degli ascoltatori? Young scelte di comodo non ne compie: ne è una pro...