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Visualizzazione dei post con l'etichetta Neil Young film e dvd
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Harvest Time: rassegna stampa internazionale e italiana

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Senza una voce narrante fuori campo, il film ĆØ un'esperienza coinvolgente, in particolare nelle sequenze delle sessions nel fienile. [...] Guardare il film ĆØ un'esperienza toccante per Young. "Vedere tutti quei ragazzi", dice oggi riferendosi agli Stray Gators, "oggi nessuno di loro ĆØ vivo. Quindi ĆØ davvero un viaggio. Li guardo e io sono l'unico rimasto."  Uncut Le riprese, realizzate nel 1971, offrono una brillante visione del genio musicale di Young e del suo carattere caloroso e senza pretese. Le prove nel fienile (a partire dalla meravigliosa Alabama) sono musicalmente mozzafiato, impressionanti anche considerando che i musicisti si erano riuniti da pochi giorni [...]. Il film mette in luce l'immenso talento di Young, il suo appetito per la perfezione musicale ma anche la sua bellissima anima. Louderthanwar Sebbene molti dei filmati siano affascinanti, l'assenza di un plot si manifesta nel prodotto finale: si tratta di due ore piene di prove...

Paradox (2018): rassegna stampa internazionale

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[…] E’ un divertente, allucinato progetto fatto in casa, in parte film concerto, in parte una sconclusionata ma piacevole fantasticheria. Potete scavare nelle sue immagini pastorali e da pulp-western cercando dei messaggi, se volete, ma essenzialmente questa sessantina di minuti richiama la strofa d’apertura di “Speakin’ Out” in Tonight’s The Night: “Sono andato al cinema l’altra sera / La storia era forte, era incredibile”. […] E’ pura improvvisazione cinematografica, del tipo registriamo-e-vediamo-cosa-succede. Ambientato “molte lune fa, nel futuro”, Paradox segue un gruppo di cowboy lungo le colline mentre cercano reliquie del passato. Hanno dei nomi come Jail Time e Particle Kid; il loro leader ĆØ l’Uomo col Cappello Nero, Young, che vaga per le pianure suonando la chitarra e mantenendo gli altri in riga con uno sguardo serio da “non rompermi i coglioni” […]. Ma ĆØ la sequenza musicale che riesce a sollevare Paradox, e lo intendiamo letteralmente. “La musica aiuta i nostri spiriti ...

Human Highway, dalle riprese (1978) alla director's cut (2014)

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La prima prova cinematografica di Neil Young fu Journey Through The Past (1972), un bizzarro e poco apprezzato collage di scene di fantasia ed esibizioni musicali d'inizio carriera. Alla fine del decennio, influenzato dall'emergente scena musicale sperimentale, il cantautore riprende in mano la cinepresa per girare un film con tanto di trama e attori di rilievo: Human Highway , realizzato a pezzetti tra 1978 e il 1982 e finanziato da Neil a sue spese (3 milioni di dollari). Parlare però di sceneggiatura sarebbe troppo: in effetti il film viene scritto mentre viene girato, gli attori sviluppano i loro personaggi e il girato è frutto di molta improvvisazione. L'idea alla base, comunque, è quella di girare una "commedia nucleare" che ritrae Lionel, un benzinaio dai modi bifolchi, nel suo ultimo giorno prima della distruzione della Terra. Lionel è interpretato dallo stesso Young; accanto a lui il celebre attore Dean Stockwell, e diverse comparse tra...

Il viaggio di Jonathan Demme e Neil Young

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A Milano e Bologna l'anteprima di Neil Young Journeys e la retrospettiva con gli altri film concerto. Bologna, domenica 18 settembre 2011. Il regista Jonathan Demme incontra il pubblico alla Cineteca di Bologna prima della proiezione di Neil Young Journeys, il suo film più recente. E' appena stato al Milano Film Festival per un altro incontro e l'anteprima del film. Ma la Cineteca di Bologna è una delle Mecche del cinema, secondo lui, ed è visibilmente eccitato all'idea di essere lì. La bellissima sala del Cinema Lumiere accoglie un buon numero di interessati spettatori. L'incontro inizia con un excursus della carriera del regista, per poi focalizzarsi sui vari lati del suo cinema e in particolare quello musicale, iniziato con Stop Making Sense dei Talking Heads. Con la sua naturale simpatia, Demme racconta l'origine della sua amicizia con Neil Young. Per poter raggiungere un pubblico più vasto col film Philadelphia (1994) chiese al cantautore di scrive...

Motion Pictures

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di Salvatore Esposito da JAM Viaggio attaverso la filmografia di Neil Young tra grandi registi e il suo alterego, Bernard Shakey. Parlando della carriera artistica di Neil Young spesso si ci limita ad esaltarne le sue doti di cantautore ma in pochi evidenziano che l’eclettismo, che caratterizza i suoi dischi, si ĆØ esteso nel corso degl’anni anche al cinema e questo non solo perchĆ© molte delle sue canzoni procedono per immagini che sembrano uscite dal copione di un film, quasi tentasse di cristallizzare l’immaginario che si cela dietro ai suoi testi. E’ probabile che negl’anni questa esigenza sia mutata, ma siamo certi che quando nel 1972, uscƬ nelle sale il suo primo film, Journey Throught The Past (uscito per la neonata Shakey Pictures, la sua casa cinematografica), fu proprio questo desiderio a spingerlo in quest’avventura. Il film narrava la storia di The Graduate (impersonato da Richard Lee Patterson), alter ego dei pensieri del canadese. Il film, mescola in una sorta di non-sens...

Neil Young: Heart Of Gold (Paramount/Reprise, 2006)

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di Salvatore Esposito Le due più recenti uscite discografiche di Neil Young, come del resto gran parte della sua più recente produzione, non hanno raccolto il successo che avrebbero giustamente meritato. Prairie Wind ĆØ finito presto nel dimenticatoio sia per l’arrivo nei negozi di Living With War, il disco-accusa contro la politica del presidente Bush, sia per la mancanza di una reale promozione live. Senza dubbio sarebbe stato impossibile riprodurre ogni sera l’alta qualitĆ  degli arrangiamenti che caratterizzano quel disco, ma discutibile ĆØ stata anche la scelta di non riprendere nemmeno un brano nel recente Freedom Of Speech Tour con Crosby, Stills & Nash che avrebbero sicuramente offerto una nuova chiave di lettura a canzoni come The Painter. Lo stesso Living With War, dopo un iniziale successo, ĆØ finito in fondo alle classifiche lasciando dietro di se diverse polemiche soprattutto per la critica più reazionaria. L’imminente arrivo sul nostro mercato di Heart Of Gold in ...

Dopo Prairie Wind in arrivo il film concerto diretto da Jonathan Demme

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traduzione di Salvatore Esposito   Dalle pagine del Tennessean e da quelle del sito ufficiale della Paramount sono apparsi maggiori dettagli circa le riprese del doppio concerto al Ryman Auditorium, che vedrĆ  protagonista Neil e la sua nuova band delle riprese del Oscar-winning Jonathan Demme (regista di grandi film come Silence of the Lambs, Philadelphia). Il film ĆØ co-prodotto dalla Clinica Estetica di Demme e dalla Playtone di Tom Hanks e Gary Goetzman. Ilona Hertzberg produrrĆ  con Demme, mentre Goetzman sarĆ  il produttore esecutivo con Elliot Rubinowitz (Elliot Roberts), e Bernard Shakey (Il nome che usa Neil per il cinema). Paramount Classics co-presidents Ruth Vitale and David Dinerstein made the deal with Tom Lesinski, president of Paramount Worldwide Home Entertainment. La produzione ha avuto modo di ascoltare prima il disco e di adeguare al prodotto anche la location e non ĆØ un caso che Demme abbia scelto proprio il Ryman per le riprese. Demme ha inoltre scelto come d...

Dead Man (1995) - Articoli e interviste a Jim Jarmusch

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La chitarra elettrica sgrana le sue vibrazioni fino all’ultimo titolo di coda, quasi non si rassegnasse a staccarsi dalle immagini del film, che gonfia di un’estrema eco musicale. Raramente nel cinema, regista e autore della colonna sonora hanno raggiunto una intensa armoniosa come Jim Jarmusch e Neil Young in Dean Man, singolare western in bianco e nero che recupera cadenza narrative e stile visivo del muto (anche le mascherine circolari a chiusura delle varie sequenze) immergendo le immagini in un flusso musicale solitario e infinito. “ Neil Young – spiega il cineasta newyorkese – ha cercato dentro di sĆ© la reazione emotiva al film esprimendola con la chitarra elettrica. ƈ l’unico strumento che ha impiegato ma con l’effetto dilatato, sinfonico: a parte l’intervento del pianoforte in un paio di momenti, la musica di Dead Man ĆØ la chitarra di Neil, che lui trasforma in orchestra, facendone un movimento mentale, avvolgente, come una voce off. La musica di Neil Young ĆØ diventata u...

Dead Man (1995) - La critica di Cineforum

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"E' un film molto triste, ma offre una lezione di vita. Jim Jarmusch mi ha regalato un'anello con su un teschio - ne ha uno simile anche lui - per ricordarci che la morte ĆØ l'unica cosa sicura nell'esistenza". (Johnny Depp) LA TRAMA William Blake e` un ragazzo appena rimasto orfano dai genitori e lasciato dalla fidanzata che e` in viaggio su un treno diretto verso il Far West, vestito da cittadino in mezzo a rozzi pionieri. Ha trovato un lavoro alla fabbrica di un paese sperduto, Machine. La fabbrica e` un meccanismo mostruoso e gli uomini che vi lavorano sono tanto bestiali quanto quelli che vivono di fuori. Il padrone, Dickinson, lo caccia, in quanto il suo posto e` gia` stato dato a un altro contabile. Blake, che ha speso tutti i suoi risparmi nel viaggio, trova consolazione in una graziosa fioraia, che lo porta subito a casa sua. Vengono pero` sorpresi dal fidanzato della ragazza. Lui spara, ma la ragazza fa scudo a Blake, che a sua volta impugn...

Neil Young: Heart Of Gold (2006) - Rassegna Stampa pt.1

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Jonathan Demme ha un rapporto con Neil Young che risale ai tempi di Philadelphia. Ricordate la canzone che accompagnava la scena finale del film? La spinta per realizzare questo documentario nasce però da un'altra urgenza. Nella primavera del 2005 a Young viene diagnosticato un aneurisma al cervello. Il compositore si butta allora nella scrittura di un nuovo album Prairie Wind. L'intervento chirurgico riesce con successo e nell'estate dello stesso anno viene organizzato un concerto a Nashville che si è già deciso di riprendere. Alla regia Demme. Si tratta quindi di un autentico mix tra il nuovo Young e i suoi brani più classici. Accompagnato da una band e da coristi che non hanno alcun timore nel mostrare la loro età non più giovanile, Young offre il meglio di sé, assecondato da un Demme che quasi si annulla come sguardo limitandosi a 'registrare' quanto accade sul palco e senza mai mostrare il pubblico se non all'inizio. È più un omaggio da amico questo che...

Neil Young: Heart Of Gold (2006) - Rassegna Stampa pt.2

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QUEL MEMORABILE CONCERTO DI NEIL YOUNG A NASHVILLE Un film sul palco, raccontando un concerto indimenticabile e i musicisti che ne furono protagonisti. Neil Young: Heart Of Gold di Jonathan Demme è tutto questo, ma non solo. Quel momento memorabile della carriera del cantante canadese fu, come spesso accade nella storia del rock, segnato da amarezze e dolori profondi e in quelle due serate d'agosto, al Ryman Auditorium di Nashville, Young diede tutto se stesso per raccontarsi ed esorcizzarsi attraverso le proprie canzoni. Infiammò gli animi con western infernali e liberò nell'aria dolcissime nostalgie, lasciando che Demme, con il quale aveva già collaborato per la colonna sonora di Philadelphia, riprendesse ogni cosa. Non un documentario, ma un omaggio ad un amico, un ritratto vero e proprio dell'uomo e dell'artista, senza retorica o falsità: solo musica e poesia. Repubblica 2007 DEMME: È LA MUSICA A FARE UN FILM Jonathan Demme: un regista che quando dirige ...