Crosby & Nash: Wind On The Water (1975)

Nella progressione lancinante di “Bittersweet” di Crosby (ma anche in quella di “Love Work Out” di Nash) si riassume il taglio di questo capolavoro. Persino superiore all'esordio Crosby/Nash del 1972, questo disco del 1975 afferra il cuore. Non è solo per la qualità delle canzoni, che escono da un periodo davvero creativo per i due e che abbracciano l'intera gamma dei temi che hanno più cari (amore, pace, società, ecologia e naturalmente l'inner space dell'essere umano) in modo intelligente, che riesca ad andare al di là delle utopie protagoniste del primissimo periodo di CSN. È anche per un sound magico, caldo e corposo, allo stesso tempo spontaneo e curato (valorizzato nell'edizione cd rimasterizzata, Universal MCA, 2000). Ogni canzone esce letteralmente dai solchi con il raro pregio di avvolgere. Ogni strumento ha il suo spazio in un missaggio che non lascia vuoti, e ciascun dettaglio sembra uscire nel momento in cui vi si pone l'attenzion...