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The Visitor: rassegna stampa

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[...] La statura da gigante di Neil Young incute timore e reclama attenzione, lui lo sa ed alterna la delicatezza acustica e le sferzate elettriche in un disco (il terzo in 12 mesi) che oscilla tra rabbia e ironia in cui celebra l’energia del rock con la band del figlio di Willie Nelson e canta la sua elegia al sogno americano stravolto e svenduto. Una lezione di rock politico da parte del gigante, che affascina gettando il suo sguardo cinematografico e cinico su un paesaggio desolato che non si può fare a meno di osservare. Rolling Stone Italia Voto: **** (su 5) [...] Anche in The Visitor ci sono alti e bassi. Fra questi ultimi i cori stantii di Stand Tall e l'ammuffito blues Diggin'a Hole. Sulle altre tracce, tutte di buon livello, svetta la lunga finale Forever, ballata ipnotica e sognante, intessuta di cori e riverberi. L'armonica di Almost Always, il brano migliore dell'album, ci riporta alla cantabile classicità younghiana ed è vicina alla fischiettosa Chan...

The Visitor: recensioni internazionali

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Negli ultimi anni i nuovi album di Neil Young sono parsi essere limitati e costretti da restrizioni autoimposte. The Visitor, la sua nuova collaborazione con i Promise Of The Real, è ampio e omnicomprensivo. Se c'è un collante, il tema trattato può essere descritto come lo sguardo risoluto di Young allo stato delle cose nel mondo, in tutta la sua miserabile bellezza e nelle sue promesse sfumate. Non definiamolo un ritorno, ma sembra proprio esserlo. Innanzitutto ha trovato dei collaboratori che gli consentono di vagabondare con destrezza tra confini stilistici per poi tornare al suo posto. Nei momenti più forti, i Promise Of The Real seguono abilmente Young attraverso il crudo R&B (“Stand Tall”), l'inno rock (“Children Of Destiny”) e in territori difficilmente descrivibili (“Carnival” suona come un enorme picco in un deserto desolato). E quando Young si fa calmo e meditativo, la band sa come supportarlo con tocchi delicati, senza sovrastarlo. Young utilizza alcune dell...

Neil Young + Promise Of The Real: The Visitor (Reprise Records, 2017)

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    01 Already Great     02 Fly By Night Deal     03 Almost Always     04 Stand Tall     05 Change of Heart     06 Carnival     07 Diggin’ a Hole     08 Children of Destiny     09 When Bad Got Good     10 Forever “A proposito, sono canadese ma amo l'America.” Parte così The Visitor e “il visitatore” in questione è proprio lui, Neil Young, canadese trapiantato che da sempre osserva la storia e il presente del Nuovo Continente con fascino e sdegno mischiati assieme. Il titolo del suo ultimo lavoro è eloquente: Neil sembra volerci offrire uno scorcio dell'America di oggi nei suoi molteplici e contraddittori lati. Lo fa attraverso dei testi a cui ormai siamo abituati: indignazione e rabbia verso la politica, i governi, le multinazionali e gli uomini avidi di denaro e potere. Ma in The Visitor non c'è solo questo; a differenza di The Mon...