Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta Life
NEWS
.

Rassegna stampa d'epoca: Everybody's Rockin' / Old Ways / Life / This Note's For You

Immagine
EVERYBODY’S ROCKIN’ – 1983 […] Sulla copertina di Everybody's Rockin', il nuovo disco di Neil Young (Geffen), il cantante, vestito in un completo bianco e i capelli in stile Elvis Presley, assume una posa tipica del rockabilly. Chino sulla chitarra, la faccia rivolta in basso, Young ĆØ il ritratto di umile ma decisa concentrazione. E il primitivo rockabilly delle canzoni dell'album non suonano eroticamente sovversive quanto piuttosto evocative di un naif all'antica. […] Se Everybody's Rockin' non ha la soliditĆ  commerciale dell'album di Billy Joel, ciò fa parte della sua strategia. Per il suo omaggio all'era rockabilly – e ad Elvis Presley in particolare – vuole ricordarci che quel rockabilly era il prodotto di un ambiente culturale per nulla sofisticato ed era creata con una tecnologia piuttosto modesta. Su questo album, Young si immerge in una visione di se stesso come cantante e cantautore rockabilly anni '50. Da questa prospettiva gentilmente...

The Oral History: Life / Muddy Track / Meadow Dusk (1987)

Immagine
Frank “Poncho” Sampedro: Improvvisamente fummo coinvolti in questa cazzata midi-elettronica-techno-jive di cui non sapevamo nulla. La cosa che mi fece dare di matto fu che dovevamo tentare di copiare quegli altri ragazzi – Ralph suonare come Steve Jordan, io come Danny Kortchmar. Che barzelletta. […] Perdevamo il ritmo quasi tutte le sere. Neil urlava e imprecava. Tu vai sul palco per divertirti. Non vuoi pensare cose come, “Alla sedicesima battuta sentirò un piccolo ta-ta sul rullante.” […] Neil ci riunƬ sul bus nel bel mezzo della notte. C'erano tutti – Briggs, Mazzeo, Niko, la band. Neil camminava avanti e indietro come un capo guardia. Eravamo lƬ in silenzio, tutti con la testa assente. Neil non parlava con nessuno – andava e veniva – e Niko fece, “Allora, abbiamo passato l'ispezione, papĆ ?” [1] David Briggs: Quando mi chiamarono avevano giĆ  fatto quindici spettacoli ed erano giĆ  nella merda. E neil era incazzato, incazzato... Era in collera con tutti e tutti lo odiavan...

Life / This Note's For You - The Rolling Stone archives

Immagine
LIFE – 1987 Attraverso la carriera errante di Neil Young l’unica costante sono stati i Crazy Horse. Contrariamente a tutte le sperimentazioni con country, technopop, rockabilly e qualunque altra cosa gli fosse passata per la testa, c’ĆØ sempre stato qualcosa di rassicurante nel rock solido fatto con la sua band abituale. Sono gli album con i Crazy Horse (Everybody Knows This Is Nowhere, After The Gold Rush, Tonight's The Night, Zuma, il secondo lato di Rust Never Sleeps, Live Rust e il sopravvalutato Re-ac-tor) il fulcro di un’imponente anche se non sempre riuscita mole di lavoro. Life, il primo album di Neil Young & Crazy Horse da Re-ac-tor del 1981, riafferma l’energia di quell’alchimia eccezion fatta per poche aberrazioni come la stralunga “Inca queen” e i due inni di garage grunge che aprono il secondo lato (“Too lonely” e la voluta e premeditata cattiveria di “Prisoners of rock ‘n’ roll”), in cui Young e soci suonano con un fervore e con uno spirito che contraddice ...

Life - Rassegna Stampa

Immagine
Non tutti lo ricordano, forse, ma Neil Young ĆØ vivo, se non vitale, e ancora miagola le sue canzoni a quanti tra i suoi fedeli sono sopravvissuti all’ascolto delle sue ultime creazioni. Dell’incongruenza di quegli exploit (elettronica, e neanche della migliore, profusa a guarnizione delle sue melodie vetero-country) persino il caro Neil, naif fino al midollo, dev’essersi reso conto: tanto che in questo Life l’ambiente torna semiacustico, o al massimo elettrificato, country amabile o rock secco/spumante, tanto per non scontentare i palati dei suoi vecchi gourmet. A dir la veritĆ , d’incongruenze ne affiorano anche qui, quando Young si affida a ritmiche troppo sostenute e forti, o quando inserisce (con duplice anacronismo) un improbabile organo alla Mike Ratledge su un ostinato rock. Ma il livello medio delle composizioni e degli arrangiamenti ĆØ, se non nobile, perlomeno tollerabile: almeno per gli aficionados younghiani, tra i quali certo non possiamo annoverarci. Resta comunque un d...

Neil Young & Crazy Horse: Life (Geffen, 1987)

Immagine
Life, ultimo album del periodo Geffen, viene partorito dal vivo dai Crazy Horse durante un tour alquanto bizzarro; ai numeri classici del suo repertorio, Young affianca arrangiamenti a base di tastiere elettriche. Quella che poteva essere un'insolita ma interessante alchimia live viene però distrutta dalle sovraincisioni in studio. Life, nello stile spregiudicato e nei contenuti drammatici, poteva diventare la versione anni 80 di Time Fades Away. I brani ci sono: "Long walk Home", "Mideast Vacation", "Inca Queen", "Too Lonely"... Disco comunque pregevole e da rivalutare, merita il suo spazio nella discografia del canadese. Matteo 'Painter' Barbieri, Rockinfreeworld Life (30 Giugno 1987, Geffen 24154) Neil Young and Crazy Horse Mideast Vacation [4:21] Long Walk Home [4:56] Around The World [5:26] Inca Queen [7:56] Too Lonely [2:48] Prisoners Of Rock'n'Roll [3:12] Cryin' Eyes [2:52] When Your Lonely Heart Bre...