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Visualizzazione dei post da gennaio, 2017
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Rust Never Sleeps / Live Rust - The Rolling Stone archives

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RUST NEVER SLEEPS / LIVE RUST – 1979 Rolling Stone Music Awards 1979 – referendum dei lettori. Artista dell'anno: 1° Neil Young Album dell'anno: 1° Rust Never Sleeps Miglior autore: 1° Neil Young Miglior cantante uomo: 1° Neil Young Per tutti coloro che sono ancora appassionatamente innamorati del rock ‘n’ roll, Neil Young ha fatto un disco che ne definisce il territorio o meglio che lo definisce, lo espande, lo esplode. Lo rade al suolo. Rust Never Sleeps mi dice più della mia vita, del mio paese, e del rock ‘n’ roll di ogni altra musica che io abbia mai sentito da anni a questa parte. Come un amico o un amante ritrovato che ti giura onestà ed è impaziente di condividere con te tutto ciò che può essere importante, questo album è allo stesso tempo un concentrato e una visione sinottica di… tutto: le rocce e gli alberi e le ombre tra le rocce e gli alberi. Allo stesso tempo i testi di Neil Young trasudano forza e speranza, mettono in guardia e portano cordoglio. R

Long May You Run / American Stars / Comes A Time - The Rolling Stone archives

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LONG MAY YOU RUN – (The Stills-Young Band) 1976 […] Steve Stills e Neil Young, finendo il disco che stavano facendo assieme, avevano convocato i vecchi amici nell'eventualità di terminare il loro mitico terzo album. Un mese dopo è come se questo tentativo non si fosse mai fatto. Stills e Young sono di nuovo in studio per missare il loro lavoro […]. Secondo il manager di Stills, Michael John Bowen, che era presente alle sedute, “non c'era la magia di una volta. Era troppo identificabile come un lavoro di Stills e Young”. David Crosby conferma la versione: “sono stato sorpreso quando ho sentito che non saremmo stati sull'album”. […] Bowen attribuisce anche alla scarsità di tempo a disposizione il fallimento della reunion (per quanto si sa il quarto tentativo del gruppo): “Quest'anno è ancora troppo presto per il riemergere di CSNY. Questa estate Stills e Young faranno un tour e pubblicheranno il loro album, hanno bisogno di farlo. È il prossimo stadio di questo c

On The Beach / Tonight's The Night / Zuma - The Rolling Stone archives

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ON THE BEACH - 1974  Fin dai suoi giorni nei Buffalo Springfield, i mutamenti delle preoccupazioni di Neil Young hanno rappresentato il barometro dell’attitudine di una generazione, riflettendo il dissolversi dell’idealismo politico e la fine della giovinezza stessa. Perfino nelle prime ballate come “Sugar mountain” o “I am a child”, Young metteva gentilmente in guardia dal vivere nell’illusione di una perenne giovinezza, mentre la sua voce adolescenziale ci tenava con questa eventualità. Il dolore dell’affrontare la realtà degli adulti in un momento storico che incoraggiava il prolungamento delle fantasie adolescenziali era compreso nella sottesa tematica dei primi tre album solisti di Young, una trilogia culminata in After The Gold Rush, forse la quintessenza del cambio di decennio in un album di un folk-rocker. Laddove la musica di Dylan ha rappresentato l’elemento di punta della rabbia generazionale e del fervore morale della metà degli anni sessanta, Young ha invece espr

Harvest / Journey Through The Past / Time Fades Away - The Rolling Stone archives

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HARVEST – 1972 Alla fine di questo “sono cinque ma ve ne do dieci”, la maggior parte di voi esclamerà furioso: “che vile razza i critici rock! Come arrivano velocemente a disapprovare colui che in principio avevano acclamato come uno degli artisti pop-folk da far entrare in toto nei propri cuori! Come si dilettano nel detestare ciò che noi adoriamo!” Anche se spesso nel profondo del cuore sono d'accordo con queste posizioni che condannano l'abisso tra le percezioni del pubblico e quelle della critica, in questo caso vorrei giurare davanti alla più alta corte di tutto il paese che questa esclamazione è come non mai erronea nei confronti di una cattiva recensione di Harvest di Neil Young. Bisogna dire che ognuno è sensibile in modo diverso al travolgente successo di massa. Mentre alcuni vedono nella prosperità economica la possibilità di dare sfogo a tutte quelle tempeste cerebrali in grado di espandere e far crescere un artista attraverso l'esplosione di finora i