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Visualizzazione dei post con l'etichetta Neil Young album 2000-09
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Neil Young Greatest Hits: le certificazioni e le vendite nel mondo

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Terza compilazione retrospettiva della carriera del canadese, include per lo più brani degli anni ’70, e da quando ĆØ uscita sul mercato nel novembre 2004 ha iniziato a “uccidere” le vendite degli altri album del catalogo younghiano. Solo Harvest in Italia e Francia continua tutt'oggi ad avere più successo. Facciamo un po’ di chiarezza nei dati riguardanti le vendite nel mondo del Greatest Hits di Neil Young. Negli U.S.A. ha venduto oltre 1.600.000 copie (fisiche+download), sarebbe quindi vicino alla certificazione Doppio Platino. Nel vicino Canada ha venduto oltre 270.000 copie e nel giro di pochi anni sarebbe eleggibile a Triplo Platino. Il fatto ĆØ che, almeno negli States, la Warner Bros. Records dimostra di non avere più interesse nei confronti delle certificazioni (che non sono automatiche: le case discografiche pagano la Recording Industry Association of America per ottenerle). Gli ultimi dischi di Young a beneficiare di una certificazione (Gold al traguardo delle 500.000 c...

Fork In The Road - Rassegna Stampa pt.2

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Il “Grande Bisonte” ĆØ di nuovo in pista, e ogni volta che parla, ĆØ come se lasciasse scorrazzare il tempo, tra i canyon delle rughe che solcano il suo volto; e come vecchi capi Sioux, dispensa le scarse dichiarazioni con franchezza e convinzione, senza lasciare la minima possibilitĆ  di battibecco. 63 anni passati dall’altra parte della barricata, contro tutto e tutti, sempre a fianco del bisogno e degli ideali. Il marchio di fabbrica Young – anche se qualche volta logorato da scivoloni - surclassa la sua stessa mitologia dove anche le pietre ne conoscono vizi e virtù; Fork In The Road ĆØ il disco dell’attualitĆ  ecologica e prettamente versato alle fonti di energia alternativa al petrolio, che esce dalle crociate anti Bush di Living With War, ed entra nelle grazie della nuova politica Obamiana con la freschezza indomita di un rockers ventenne. Ma appunto, come ventenni pieni di speranze e molti controsensi e facinorositĆ  ambigue. Non ci sono i “Cavalli Pazzi” al suo seguito, e l...

Fork In The Road - Rassegna Stampa pt.1

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Sembrava che gli archivi fossero cosa fatta. Sui grandi negozi on line, come Amazon, era giĆ  disponibile l’immagine del box con il pezzo, questo fino a metĆ  febbraio. Poi, di nuovo, il silenzio. Ed ecco che, come ĆØ giĆ  successo un paio d’anni fa, spunta un disco nuovo. Solo che questa volta non ci possiamo consolare, non ĆØ Chrome Dreams. ƈ Fork In The Road. Un disco elettrico, buttato lƬ senza una canzone degna di nota (o quasi), registrato tra una pausa e l’altra del tour 2008. registrato con la sua touring band (Ben Keith, pedal steel e tastiere, Chad Cromwell, batteria, Rick Rosas, basso, Pegi Young, voce, Anthony Crawford, voce e chitarra) Fork In The Road ĆØ un disco poco ispirato. Forse meriterebbe anche tre stelle ma, nell’ottica della discografia younghiana, questo ĆØ un album chiaramente minore. Uno che dimenticheremo in fretta. Young non ĆØ nuovo a queste capate, giĆ  in passato ha propinato dischi inutili, soprattutto negli anni Ottanta, e spesso mostra di lasciarsi traspo...

Neil Young: Fork In The Road (Reprise, 2009)

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di Salvatore Esposito da www.ilpopolodelblues.com Che Neil Young fosse un artista libero come pochi lo si era capito da molti anni, e allo stesso modo si era capito che aveva il coraggio e le capacitĆ  di pubblicare dischi incisi nell’arco di pochissimi giorni, tuttavia la scelta di pubblicare Fork In The Road, ha sorpreso un po’ tutti e non solo perchĆ© l’uscita di questo album ha fatto slittare la pubblicazione del primo ed attesissimo volume degli Archivi, giĆ  in programma da anni e sempre rinviati, ma soprattutto perchĆ© questo disco ĆØ solo una parte di un progetto molto più ampio che parte dal progetto della macchina ecologica Lincvolt e che si concluderĆ  con un documentario diretto da Jonathan Demme. Il disco sposa una delle cause che da sempre stanno a cuore a Neil Young ovvero l’ecologia ed in particolare le fonti energetiche alternative, tema giĆ  emerso nel corso della musical novel Greendale di qualche anno fa ed ora approfondito attraverso questi dieci nuovi brani, ispir...

Neil Young: Chrome Dreams II (Reprise, 2007)

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di Salvatore Esposito da www.ilpopolodelblues.com Dopo il polemico Living With War dello scorso anno, Neil Young torna con un nuovo album, Chrome Dreams II, un sequel anomalo di un disco mai pubblicato del 1977, i cui brani in larga parte trovarono posto poi in altri dischi come American Star ‘n’ Bars e Rust Never Sleeps. La storia sarebbe bella e suggestiva da raccontare per intero ma basta semplicemente ricordare che il Canadese non ĆØ nuovo ad operazioni di recupero di brani composti in passato come nel caso di After The Goldrush, Freedom e Ragged Glory. In Chrome Dreams II trovano infatti posto tre brani composti una ventina d’anni fa, ovvero Beautiful Bluebird (dalle sessions del controverso Old Ways), Box Car (dall’album inedito Time Square) e Ordinary People (dal periodo dei Bluenotes). I restanti sette brani sono di recente composizione. Il disco ĆØ stato inciso con l’apporto dei soli Ralph Molina alla batteria, Rick Rosas al basso e Ben Keith alla chitarra e alla pedal stee...

Neil Young: Living With War - In The Beginning (Reprise, 2006)

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di Salvatore Esposito da JAM A nove mesi di distanza dalla pubblicazione di Living With War, Neil Young, ristampa il disco nella sua versione embrionale senza coro e con l’aggiunta di un ricchissimo Dvd. Living With War almeno dal punto di vista commerciale non ĆØ stato il terremoto che si ci aspettava e stando ai grandi numeri del Freedom Of Speech Tour che Neil Young ha intrapreso in estate con Crosby, Stills & Nash, non si può dire che il pubblico sia stato refrattario ai contenuti ma piuttosto alla forma con cui ĆØ stato presentato il disco. Quello spirito corale e collettivo che esaltammo all’epoca della pubblicazione, non deve essere andato giù proprio a tutti, e cosƬ Neil ĆØ tornato sui suoi passi e ha dato alle stampe la versione non remixata del disco e senza il coro di cento voci ai controcanti. Questa nuova versione “raw”, pur perdendo in coralitĆ , sembra aver acquisito in soliditĆ  e vigore, tanto che a tratti sembra essere vicina alle atmosfere di Ragged Glory....

Neil Young: Living With War (Reprise, 2006)

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di Salvatore Esposito da JAM A sette mesi da Prairie Wind, Neil Young torna con un istant album al vetriolo e urla: “Mettiamo sotto accusa il presidente”. “Aspettavo da mesi che venisse fuori qualcuno, un giovane cantante tra i 18 e i 22 anni che prendesse posizione e che si mettesse a scrivere questo tipo di canzoni. Ho aspettato e aspettato finchĆ© ho realizzato che forse la generazione che deve fare questo ĆØ ancora quella degli anni '60. Siamo ancora qui”, questo ĆØ quello che ha detto Neil Young riguardo la decisione di cominciare a scrivere Living With War , una sorta di istant album che attacca senza mezzi termini la politica di Bush sulla guerra in Iraq e che tristemente osserva i risultati che hanno generato soltanto tanta la paura tra la gente. Senza dubbio a spingerlo in questa impresa sono state anche le parole di Roland Swenson che durante durante la sua partecipazione al recente South By Southwest, parlando di Ohio, gli ha detto: "Signor Young, se mi sen...

Living With War Roundabout

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Sono passati solo sette mesi dalla pubblicazione del suo ultimo album Praire Wind, che negli Stati Uniti ha venduto 450.000 copie, ma Neil Young ha giĆ  realizzato un nuovo album, dal titolo molto esplicito Living With War e che da ieri 28 aprile ĆØ disponibile in streaming sul nostro sito grazie alla Reprise Recordings. Living with war esce a 36 anni di distanza da Ohio canzone-invettiva scritta nel 1970 e che registrò insieme a Crosby, Stills & Nash. Quel brano era dedicato a quattro studenti dell'UniversitĆ  di Kent State uccisi da soldati della Guardia Nazionale durante una manifestazione contro la guerra in Vietnam. Questo nuovo album ĆØ invece un atto di accusa senza mezzi termini contro Bush e la sua politica relativa alla guerra in Iraq. Si tratta di dieci ballate in puro stile Young. Dieci canzoni contro la guerra, corrosive e ciniche che affrontano il presidente americano Bush a viso aperto. La scintilla che ha fatto scattare l’energia creativa che ĆØ dietro a questo album...

Neil Young: Prairie Wind (Reprise, 2005)

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di Salvatore Esposito da www.ilpopolodelblues.com Come Greendale, anche Prairie Wind, il nuovo album di Neil Young si lascerĆ  dietro una lunga scia di polemiche. L’inaspettato ritorno al country, le tematiche molto personali, gli arrangiamenti a tratti quasi barocchi, hanno giĆ  messo in crisi i fans di vecchia data ma questo disco ha nelle sue corde la potenza lirica per commuovere ogni ascoltatore. Prairie Wind arriva dopo un periodo non particolarmente felice per la vita di Neil Young, che come ha detto lui stesso “avrebbe messo alla prova la fragilitĆ  di chiunque”, segnato prima dal suo ricovero per asportare un aneurisma cerebrale e poi dalla morte del padre. Nonostante i brani siano stati composti in larga parte nei mesi precedenti a questo periodo, si contraddistinguono per la grande profonditĆ  dei testi in cui, mai come in questo caso, Young parla a cuore aperto dei suoi ricordi e del suo passato. Prairie Wind prima di essere un album di ricordi ĆØ però la chiusura di un d...