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Last Dance: la storia della prima versione di Time Fades Away in studio

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Qualche giorno fa, il sito ufficiale NYA  ha rilasciato per i suoi abbonati una manciata di outtakes inedite , tra le quali spiccavano "New Mama" e "Last Dance" tratte dalle sedute di registrazione svolte al Broken Arrow Ranch nel dicembre 1972 da Neil Young con gli Stray Gators, cioè lo stesso gruppo di musicisti che l'aveva accompagnato l'anno prima per Harvest. Erano Ben Keith (alla pedal steel e al dobro), Jack Nitzsche (piano), Tim Drummond (basso) e Kenny Buttrey (batteria). Le sedute rimasero totalmente inedite, salvo per "Lookout Joe" che Young riciclò poi in Tonight's The Night. A essere incisa, a fine '72, fu l'ossatura di un nuovo disco che aveva già persino un titolo: Last Dance. Avrebbe dovuto essere l'antesignano, in versione studio, di Time Fades Away, il famigerato live album del 1973 fatto di materiale inedito e pura abrasività chitarristica. Tutto il contrario, insomma, di quel che la gente si aspettava dopo il &qu

Before & After: rassegna stampa italiana

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Il disco scorre con gran leggerezza, nobilitato dalla voce del burbero canadese. Una voce sempre chiara, anche quando rispolvera brani  di cinquant’anni fa (On The Way Home, Burned, Birds, Mr.Soul). Un solo inedito, If You Got Love, brano escluso dalle sessioni futuristiche di Trans, completa la selezione, che pesca anche da Ragged Glory,  Comes A Time, fino recente Barn e, con ben due brani, dal sottovalutato Sleep With Angels. TomTomRock , voto 8 (su 10) Before And After è [...] la commovente riflessione sul tempo e le cause per cui vale la pena battersi che Neil Young ha voluto consegnarsi, all’alba dei suoi 78 anni. Un lungo flusso di coscienza senza alcuna sovrastruttura o levigatura, non certo per mostrare il fianco, quanto per fare il punto sui grandi slanci fin qui intrapresi. Scombinati sì, ma anche carichi di emotività e calore. Rockol , voto 7,5 (su 10) L’immagine che si stampa nella mente è quella di un ex-giovane che canta con voce tremolante, curvo sulla chitarra acustica

David Crosby: tutti i testi tradotti in italiano

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18 gennaio 2024: o ggi cade il primo anniversario della scomparsa di Croz. Per rendergli omaggio abbiamo atteso oggi per pubblicare la traduzione italiana di tutte le sue canzoni, un progetto che stavamo preparando da un paio d'anni. Le potete trovare su questa nuova sezione , che ospiterà le traduzioni complete di Crosby, Stills & Nash. David Crosby è il primo dei tre cantautori che pubblichiamo. Trovate tutte le sue lyrics, sia quelle che hanno costituito la sua carriera solista (da  If I Could Only Remember My Name  all'ultimo  For Free,  compresi i progetti dei CPR), sia quelle facenti parte degli album collettivi di Crosby Stills & Nash, Crosby Stills Nash & Young, e Crosby & Nash. Buona lettura e buon ascolto (o ri-ascolto) di queste meravigliose canzoni.

Before & After: recensioni internazionali

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Le canzoni raramente migliorano, fedeli a un'asperità che dà la sensazione di ascoltare delle demo semilavorate. Ma il songwriting è, ovviamente, stellare. DIYmag , voto **** (su 5) Senza le distrazioni e le variabili di una band al completo, si può apprezzare meglio il modo in cui l'album è stato assemblato, con sottili passaggi musicali, un montaggio intelligente e l'attenzione alle tematiche ricorrenti delle liriche. Slant Magazine , voto **** (su 5) L'unico passo falso è Mother Earth, dove la chitarra distorta della versione originale viene sostituita da un organo a pompa, e dato che la voce di Young ruba ancora la scena, la scelta sembra limitarsi a un cambiamento puramente estetico, rispetto alle più fantasiose rielaborazioni del resto della scaletta. The Observer , voto **** (su 5) Mostra la persistenza di certi temi e certi stati d'animo nel tempo, ripercorsi da un uomo che fa i conti con il proprio passato e che getta nuova luce sui propri solchi più profon

The Road Home: una conversazione con Neil Young (KCBX, 2023)

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Raccontaci com'è nata l'idea dell'album. Non suonavo da qualcosa come tre anni, tre e mezzo, da quando è arrivato il Covid, e pensavo che avrei potuto anche non andare più in tour, ma ho continuato a fare album, a scrivere canzoni. Solo che non suonavo in pubblico. Poi, all'inizio di quest'anno, mi è tornata la voglia di farlo. Ma di solito quando faccio un tour ho delle nuove canzoni, perché sono quelle che tengono acceso il mio fuoco, diciamo così. In questo caso non ne avevo scritta nessuna ma la cosa non mi turbava, perché arrivano quando arrivano, dopo averne scritte tante so come funziona. Non mi costringo ad averle. Così ho deciso che avrei cantato delle canzoni che avevano un significato per me, anche se magari non erano le hits che la gente voleva sentire, o quel genere di cose che un artista normalmente fa. Ho pensato che sarei andato in tour e avrei fatto ciò che volevo, avrei cercato di suonare quelle canzoni e vedere come mi sentivo. Ho scelto una manci

Una conversazione con Neil Young (The SoCal Sound, 2023)

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Il [Coastline Tour] è stato il punto di partenza per arrivare all'album, giusto? Neil Young:  Sì, ho messo in fila le canzoni nella mia testa, pensando a cosa volevo fare, alle canzoni che volevo cantare, quelle che hanno un significato per me giunto a questo punto. Non sentivo il bisogno di comporne di nuove, e infatti non ne avevo nessuna. Non è che vado a caccia di nuove canzoni. Se vengono, bene. Ma mi sentivo già a posto così. Non suonavo [dal vivo] da tre anni e mezzo quando ho iniziato quel tour, quindi mi sentivo davvero fresco, felice di essere lì e di suonare in acustico. Ma non da seduto. Camminavo per il palco, è una cosa diversa. In 50 anni è la prima volta che lo faccio in questo modo, per una parte così lunga della serata. Quindi mi sono sentito davvero bene, e così diverso, pieno d'energia. Anche il pubblico era grandioso. Ho scelto queste canzoni perché significano qualcosa e riesco veramente a viverle. Questa per me è la cosa più importante. Hai così tante can

Neil Young: Before & After (Reprise Records, 2023)

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1. I'm The Ocean 2. Homefires 3. Burned 4. On The Way Home 5. If You Got Love 6. A Dream That Can Last 7. Birds 8. My Heart 9. When I Hold You In My Arms 10. Mother Earth 11 Mr. Soul 12. Comes A Time 13. Don't Forget Love Registrato nel luglio 2023 durante il Coastline Tour USA. Before & After (prima e dopo) è un live album particolare: non lascia spazio agli applausi del pubblico (anche se in alcuni momenti si possono sentire, in lontananza) né alle pause tra una canzone e l'altra. Si presenta come un flusso continuo (48 minuti totali) dove la fine di ogni brano sfuma nell'inizio del successivo con transazioni più o meno armoniche, a seconda dei casi. Before & After è dunque un'idea, prima di essere una semplice compilation del Coastline Tour americano dello scorso luglio che accosta canzoni famose e meno famose, fino a un'inedita (If You Got Love). "Canzoni che provengono dalla mia vita, registrate di recente, unite in un montaggio musicale senza

Perduto e ritrovato: il mistero di Trick Horse, l'album voluto da Poncho Sampedro

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Oggi vi raccontiamo la storia del più misterioso tra gli album dei Crazy Horse, band che - lo ricordiamo - ha avuto una vita e una discografia parallela senza Young (al massimo con la sua collaborazione alle chitarre), arricchendosi di membri aggiuntivi e incidendo una manciata di ottimi album (peraltro in fase di ripubblicazione sul sito ufficiale di Young, NeilYoungArchives.com ). Tutto iniziò nel 2013, mentre i fan si crogiolavano nell'esplosivo Alchemy Tour, che sarebbe stato il tour di commiato di Poncho Sampedro e per estensione dei Crazy Horse così come li conoscevamo dal 1975. Verso la fine di quell'anno, sul web spuntò dal nulla un disco targato Crazy Horse dal titolo mai sentito prima: Trick Horse. Per la precisione spuntò su iTunes... non proprio il deep web, insomma. Il sito Rusted Moon , nel riportare la notizia, attribuiva la casuale scoperta a tale Jennifer Anna Griffiths di Glasgow, Scozia. La descrizione di iTunes lo dava come un album del 2009 e il nome dell&#

Neil Young torna al Roxy: i concerti del 20 e 21 settembre 2023

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Neil Young torna al Roxy e le canzoni di morte diventano canzoni di sopravvivenza Neil Young e i Santa Monica Flyers sono risaliti sul palco del Roxy, lo stesso che inaugurarono esattamente cinquant’anni fa con uno show entrato nella storia [...]. Una serata eccezionale che ha visto l’esecuzione di tutto Tonight’s The Night del ’75 e dell’intero Everybody Knows This Is Nowhere del ’69 [...] Metteteci un disco al cui centro c’è un dolore lancinante e rischiate di avere un concerto funebre. E invece no, è stato gioioso così come è stata una gioia constatare che quattro dei cinque musicisti che suonarono al Roxy nel 1973 sono ancora qui per fare musica e onorare gli amici che si sono lasciati alle spalle. Leggi tutto l'articolo di Rolling Stone Neil Young e i Crazy Horse riavvolgono il tempo al Roxy "Ci sono un sacco di cose da ricordare, qui", ha mormorato Neil Young salendo sul palco del Roxy giovedì sera, e si capiva che non stava parlando solo delle parole di alcune dell

"Era una grande forza nella mia vita": Stills ricorda Crosby (Rolling Stone 2023)

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Stephen Stills ricorda David Crosby: "Era una grande forza nella mia vita e un musicista imponente" Il musicista entrato nella Hall of Famer rivela anche di suonare in privato con Neil Young ogni mercoledì e di non avere intenzione di tornare in tournée. Stephen Stills e David Crosby non sono sempre andati d'accordo durante la lunga storia di Crosby, Stills, Nash e Young. Ma erano in buoni rapporti durante gli ultimi anni di vita di Crosby e avevano persino in programma di vedersi poco prima che Crosby se ne andasse. "Quando si è giovani, se non si litiga vuol dire che non ci si preoccupa abbastanza della musica", racconta Stills a Rolling Stone. "Quando si arriva alla mezza età, si dovrebbe essere in grado di farlo senza litigare. In seguito si diventa bisbetici, soprattutto se si è intelligenti come lo era David. Ma sono una cosa ciclica, queste relazioni. E questa era una relazione che durava da una vita. È difficile far entrare qualcun altro". L

Chrome Dreams: recensioni internazionali

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Nonostante sia rimasto su uno scaffale per quasi 50 anni, Chrome Dreams ci arriva addosso come una delle opere più audaci di Neil Young. Paste Magazine - giudizio positivo Chrome Dreams non riceverà l'attenzione che merita. Prese da sé, si tratta di una dozzina delle migliori canzoni di Young, potentissime a prescindere da quante volte siano state rimescolate da allora. Ma nel complesso, rischia di perdersi tra le continue uscite d'archivio di Young. Uncut - voto ****½ (su 5) Gli anni '70 sono stati un periodo così prolifico per Neil Young come autore di canzoni che la sua etichetta discografica non è riuscita a tenere il passo. [...] Chrome Dreams non è solo un must per i completisti di Neil Young. L'album sembra una lezione di storia vivente composta da canzoni piuttosto che dai soliti fatti e numeri. Riff Magazine  - giudizio positivo Decenni di costruzione del mito hanno praticamente garantito che Chrome Dreams sarebbe stato all'altezza delle aspettative. Ma ora