Michael League [degli Snarky Puppy] ha detto che [lavorando al nuovo album Lighthouse] gli tornava in mente il tuo album If I Could Only Remember My Name. Ne avete parlato?
Oh, sì. Michael, così come molti altri, adorano quell'album, il mio primo da solista, e lo hanno ascoltato tante volte. Sono in tanti ad averlo, è un buon album. Lo sto dicendo senza modestia, lo so, ma cosa vuoi farci... E' da lì che ha preso l'idea di fare soprattutto brani con chitarre acustiche, con parti vocali ampie e piuttosto complesse. Ma qesto album ha avuto la sua personalità sin dall'inizio, da quando abbiamo cominciato a registrare.
E non è lo stesso punto di vista che avevi nel 1971.
No. Oggi sono molto più felice.
Su Croz c'è una canzone intitolata “Time I Have”. Tu inizi cantando: “La gente fa così tante cose che mi fanno dare di matto/ Ma la rabbia non è il modo in cui voglio spendere il tempo che ho”. Questa filosofia si estende a questo album?
Sono stato arrabbiato per molto tempo nella mia vita, e non mi piace, perché meno vita ti resta, più ne fai tesoro e più cerchi di sfruttare ogni minuto per portare a termine qualcosa. Questa attitudine, che arriva con l'età, pervade l'intero album. Devi fare una scelta per ogni minuto che spendi. E io spendo i miei divertendomi e creando, amico.
Allo stesso tempo, ci sono un paio di canzoni che sono molto critiche.
Oh sì.
“Look In Their Eyes” parla della crisi dei rifugiati siriani. Com'è nata questa canzone?
Ho una vecchia e cara amica, Marsha Williams, che è un membro di Human Rights Watch, e che va in Grecia per dare una mano. Mi ha raccontato di un giorno in cui hanno tirato fuori dall'acqua 1000 persone, inclusi 70 morti: uomini, donne e bambini. La storia mi ha colpito molto. Come cantautori, parte del nostro lavoro è farti ballare, un'altra parte è farti fare dei piccoli viaggi emotivi, ma c'è anche una parte che è quella del banditore del villaggio, che dice: guarda, quelli sono esseri umani. Sono proprio come te. Cercano di tenere in vita i loro figli.
Credo che vi sia qualche parallelo. L'idea che Trump possa essere il candidato di un partito maggiore è preoccupante. La situazione del nostro esercito nei confronti del resto del mondo è preoccupante. Ci sono un sacco di cose davvero terrificanti. Riscaldamento globale. Inquinamento atmosferico. Tutte queste cose sono cruciali e allarmanti, e fanno parte del casino mondiale nel quale viviamo. Non credo che siamo agli stessi livelli [del 1968], ma ci sono delle risonanze. Anche dal punto di vista razziale.
Cosa ci puoi dire della tua voce, e della tua situazione come cantante?
Non so spiegare nemmeno come mai ho una voce, dopo tutte le cose brutte che ho fatto. Ma eccomi qui, ce l'ho e onestamente penso di cantare meglio di prima. Probabilmente sono alcune delle cose migliori che abbia mai fatto come qualità della composizione. Non posso che essere felice di poter cantare. È semplicemente una gioia.
(NY Times)
[…] Ho una famiglia davvero bella e che amo davvero, e loro amano me. Ed è una forza che mi sostiene e mi fa andare avanti. L'amore è la cosa più grande del mondo. Se non fosse per quello, non ho idea se io sarei vivo […]. Ho un album pronto sul mio computer e un altro in corso. La mia famiglia mi ama, io amo loro, e in tour è uno spasso. Questa è la mia risposta a tutto.
(San Diego Union Tribune)