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Chiamatelo Croz. Interviste a David Crosby (2014, parte 1)


Croz è un tuo album solista, e su questo non ci sono dubbi, ma è anche la prova del talento di tuo figlio, James Raymond.
Ha moltissimo talento, un musicista molto migliore di me. Ed è un piacere scrivere delle cose insieme. Lui è meraviglioso. Ha anche prodotto e arrangiato il disco, oltre ad aver suonato, insomma ha fatto tutto.

In passato, nei vostri vari album solisti, CSNY collaboravano e si aiutavano tra loro, e quelle canzoni potevano tornare nei concerti di CSNY anche se provenivano da un album solista. Con Croz, non avere l'appoggio di Graham, Stephen o Neil rappresenta un cambio di direzione. Ma comunque si percepisce che le canzoni potrebbero essere eseguite dal vivo da CSNY.
Non ne sono così sicuro. Non sono convinto che sia il genere di cose che si fa con CSNY. Queste canzoni sono un po' jazzate, e almeno alcune di esse non credo che funzionerebbero. Voglio dire, se facessimo "Set That Baggage Down" o altre di stampo rock. Abbiamo fatto "Radio" e "A Slice Of Time". Quelle hanno funzionato a meraviglia con Crosby Stills & Nash o CSNY.

Come sono state le prove della band? Cosa ha reso differente lavorare con questa band piuttosto che con CSN?
Be', innanzitutto c'era molta musica nuova. Questa è la prima cosa, e la seconda è: per molto tempo non ho avuto la possibilità di mettere insieme una band che fosse la mia band. E' quasi la stessa band che supporta Crosby & Nash, ma ho aggiunto una persona, Marcus Eaton. Ha co-scritto diverse cose, e lui è un cantante e un musicista eccezionale. In uno show di CSN io canto 6 o 8 canzoni, mentre in questo caso faccio l'intero show, circa 20 canzoni.

Lo spettacolo promette di essere una retrospettiva completa della tua carriera. Ovviamente ci sarà spazio per i primi successi di CSNY, come “Almost Cut My Hair” e “Long Time Gone”, ma ci sarà anche qualcosa dai tuoi anni nei Byrds?
Dai Byrds sono sicuro che faremo una versione di "Eight Miles High" che abbiamo già fatto in passato, divertendoci molto. Se faremo anche altro, non saprei. Ho tante di quelle canzoni da CPR, CSN, Crosby & Nash, CSNY. Sto anche provando a cambiare alcune di quelle canzoni. Per esempio, ho in mente una versione da 20 minuti di "Dejà Vu" per portare la canzone a un livello mai raggiunto prima.

Che ne dici di “He Was A Friend Of Mine”, una tua canzone con i Byrds? Sarebbe puntuale farla in concomitanza con il 50° anniversario dell'assassinio di JFK.
Sì, sarebbe molto appropriato. Buon suggerimento. Davvero ottimo! Ora prendo un appunto. Ti ringrazio di cuore, penso che la metteremo davvero nel set.

Quand'è che hai capito di avere le basi per un grande album solista? Quand'è che queste canzoni ti hanno detto che era giunto il momento?
Penso di averlo capito nel momento in cui ho fatto "Radio". Quando abbiamo scritto quella canzone, abbiamo pensato: "mmm... è piuttosto buona". E poi ne sono arrivate altre come "Dangerous Night" di James, scritta da entrambi per la precisione. Quando abbiamo avuto in mano canzoni come quella, gli ingranaggi hanno cominciato a girare. "Oh, aspetta un momento! Questa roba spacca, ne faremo qualcosa". Poi sono arrivate altre canzoni da James, la più recente "What's Broken", e io ho capito. A mio avviso quella era una delle canzoni più belle che avessi mai sentito. Poi è arrivata una generosissima proposta da Mark Knopfler di suonare insieme a noi, su quel pezzo. E' stata un'impresa perché non avevamo molti soldi per finanziarlo; abbiamo fatto tutto grazie alla generosità degli amici. E ovviamente una grande mole di lavoro da parte di James, che non ha solo prodotto l'album, ci ha suonato, cantato, lo ha arrangiato. Ha fatto ogni cosa in suo potere per realizzarlo. Ci abbiamo impiegato due o tre anni ma già dalle prime due canzoni avevamo capito che ne sarebbe uscito un grande album. Siamo stati pazienti.
Recentemente ho sentito il tuo disco del 1971, If I Could Only Remember My Name, ed è eccezionale. Ma lì David Crosby andava in tante direzioni diverse. Il tuo nuovo invece, sei tu concentrato come un raggio laser. Non sono sicuro se sei tu, o è per via di James...
Siamo tutti e due. Siamo una squadra. Un'ottima squadra, perché lui è un musicista migliore di me e almeno un poeta bravo quanto me. Andiamo mano nella mano. E' chimica. La musica ha della chimica, sempre, e questa volta è davvero una delle migliori.

Come Stephen e Graham, anche tu hai molti progetti che vanno avanti contemporaneamente. Oltre a questo progetto solista, ci sono CPR, CSN, CSNY, Crosby & Nash, scrivi libri, fai apparizioni, eccetera. Non ritieni sia anche troppo per un solo artista?
Sì, ma ti mantiene fresco. Bilancio il carico semplicemente seguendo le canzoni. Quando ascolto una canzone mi faccio un'idea di dove voglio arrivare con essa. Inoltre conduco una vita salutare e buona. Ho appena fatto 25 immersioni alle Fiji. Ero là a fare immersioni con la mia famiglia. Vado per mare una volta a settimana. Sono un tizio molto felice. La mia vita è meravigliosa. Ho una moglie splendida con cui sono insieme da 36 anni. Ho un figlio fantastico, Django, che è anche più intelligente di me. Mica male!

Come va la salute?
Molto bene. Sono passato attraverso una massa di cose terribili, ma ora sto bene. Ho perso 18 chili e mi alleno con costanza 3 volte a settimana. Cerco di mangiare bene. Sicuro che sono in salute.

Ci sono state preoccupazioni sin da quando hai avuto il trapianto di fegato. Un trapianto medio, dicono, dura una decina d'anni. Nel tuo caso sono già 18...
Sì, tutto sta durando a lungo. E' un po' fantascientifico avere la parte di qualcun altro dentro di me, ma funziona, e io ne sono estremamente grato.

Cos'altro ti è rimasto da fare? Una volta hai definito CSN come il tuo lavoro quotidiano da cui non ti saresti mai licenziato...
Sì, mi piace lavorare con loro. Adoro cantare le canzoni di Stephen Stills e Graham Nash, è divertentissimo! Adoro CSNY, quando e se Neil decide di riunirsi. Ho ascoltato il live album di CSNY 1974 che uscirà a breve. La roba che c'è su quel box è pazzesca. Nessuno crederà a quant'è bello. Può darsi che non ci riuniremo mai più, o magari sì. So solo che quell'album vi spiazzerà.

Sei ancora attivo politicamente come lo eri nei 60 e nei 70, oppure ti sei addolcito?
No, per niente. Sono sempre molto incline a parlare di ciò in cui credo. Penso si debba fare e ne vado orgoglioso, non ho intenzione di cambiare.

Cos'è che ti infastidisce del presente?
Quanto la vuoi lunga la lista? Sono arrabbiato per l'inquinamento di Fukushima nel Pacifico? Sì. Sono arrabbiato per le menzogne di Tepco e del governo Giapponese? Sì. Sono arrabbiato all'idea che altri 35.000 soldati americani andranno nel Medio Oriente? Sì. Sono arrabbiato perché i politici non leggono i libri di storia e non capiscono che NESSUNO ha mai vinto in Afghanistan, nemmeno Alessandro il Magnifico, né i Russi, né gli Inglesi? Sì. Sono arrabbiato perché puoi comprare un politico pagandolo come una Mercedes? Sì. Sono arrabbiato perché sono le grosse società e non la gente a governare gli Stati Uniti? Sì. Sono arrabbiato perché stiamo avvelenando il pianeta, la terra, l'acqua? Sì. Sono d'accordo sul Fracking [estrazione di strati gassosi profondi nalle rocce, ndt]? No. Sono felice che le scuole diventino sempre più stupide? No davvero! E' una lista parecchio lunga...

La presidenza di Obama è stata una delusione per te e per i liberali?
Sì, perché ha fatto cose discutibili e poco intelligenti, a mio avviso. Dobbiamo chiudere con la faccenda del Medio Oriente. Non abbiamo più diritto ad essere là e non dovremmo esserci. Stiamo perdendo ragazzi giovani, rovinando le loro vite, giorno dopo giorno. Non c'è assolutamente un buon motivo per farlo, e l'unico risultato che abbiamo ottenuto è stato convincere quella gente che le Crociate esistono ancora. E quella gente non dimentica. Sì, sono deluso. Mi piace Barack Obama. E' un uomo intelligente e un grande oratore. Credo che ami il suo paese e la sua famiglia. Vorrei che fosse la persona che abbiamo eletto. Ha fatto delle cose - non voglio neanche parlare dei missili droni. Una delle canzoni del mio nuovo album parla dei missili droni. In generale sono in disaccordo con lui sul fatto di non abbandonare il Medio Oriente.

Cosa fa David Crosby durante un suo giorno libero? Sappiamo che ti piace andare in barca e fare immersioni. Ma che altro fai? Che musica ascolti? Cosa guardi alla TV? Sei un fan di Homeland?
Homeland è il mio show preferito, attualmente. Prima, ovviamente, era Breaking Bad. Trascorro molto tempo con la mia famiglia. Siamo felici insieme, quindi passiamo molto tempo insieme. Mi piace molto. Leggo costantemente, sempre. E tutti i giorni prendo la chitarra e cerco di scrivere un pezzo.

Davvero ogni giorno scrivi canzoni?
Oh sì. Giusto ieri notte ne ho conclusa una, e anche buona.

C'è un vantaggio a lavorare solo con Graham anziché con CSN?
Sì, c'è. Possiamo sperimentare cose più sottili, soprattutto armonizzazioni con le voci, cose che con Stephen non possiamo fare. Abbiamo un corpus di materiale dagli album di Crosby & Nash che non facciamo mai in concerto con CSN. Inoltre in quelle occasioni facciamo molte cose dai nostri album solisti.

C'è stato un periodo tra la fine del 1968 e la metà del 1970 in cui CSN e CSNY lavoravano sempre insieme, poi nei primi 70 tutti voi avete cominciato a dividervi e avere progetti solisti o in duo. E' stato perché volevate sperimentare cose diverse, da soli, oppure perché non andavate più d'accordo insieme?
Entrambe le cose. La ragione per cui abbiamo usato i nostri nomi è perché sapevamo già che avremmo fatto anche progetti solisti, mentre allo stesso tempo lavoravamo insieme. E' sempre stato nei nostri piani. Poi, ogni volta che facevamo qualcosa da soli tutti dicevano che ci eravamo sciolti, e ogni volta che tornavamo insieme tutti gridavano "Reunion!". Noi ce la ridevamo, perché avevamo sempre detto che sarebbe stato così, ma nessuno si era preoccupato di ascoltarci.

Quando hai lasciato i Byrds, o quando i Byrds hanno deciso di scaricarti, stavi già pensando a una carriera solista o sapevi già che avresti lavorato con Stephen e Graham?
Stavo guardandomi intorno per fare la mossa successiva. Stills e io abbiamo sempre avuto un'attrazione musicale reciproca, l'uno nei confronti del lavoro dell'altro. Ho sempre adorato la sua musica così come lui la mia, quindi era naturale metterci insieme. Graham è arrivato grazie a Cass Elliott, quella di The Mamas & The Papas. Ci ha presentato Graham e noi abbiamo capito che si trattava di quel tizio che faceva le parti alte nel coro di "King Midas In Reverse" degli Hollies. Lui ha risposto con un "mmmmm". Poi ha cantato con noi, e quando è successo, non c'era bisogno di sentire altro.

E' vero che avete fatto un provino per la casa discografica dei Beatles (la Apple Records) nel 1968 e non siete stati presi?
Sì. Degli sciocchi, sono stati! [Ride] George Harrison e Peter Asher (che era il loro A&R) sono venuti e ci hanno ascoltato suonare dal vivo tutto il nostro primo album. Lo abbiamo fatto tutto, e loro hanno risposto (con accento inglese): "No, non è quello che stiamo cercando...". Amico, hanno commesso un grosso errore.

Hai mai più incontrato George Harrison, e lui ha mai ammesso quell'errore?
Sì, l'ho incontrato. E sì, lo ha ammesso, col senno di poi. Era un grande uomo.

Bruce Pilato, Illinois Entertainer

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Dovrei essere preoccupato che la NSA sta ascoltando questa telefonata?
No, non ho segreti. Puoi trovare tutto nella mia autobiografia.

Hai realizzato Croz con James Raymond, il figlio che nel 1962 hai dato in adozione. Com'è la vostra relazione oggi?
Incredibile. Parliamo in due lingue: inglese e musica. C'è un grande senso di rispetto reciproco.

Ho sentito che avete passato le notti in bianco in garage.
E' proprio così. Dormivo su un divano letto. Non crederesti mai a quanto sia stato divertente. Mio figlio fa delle omelette eccezionali per colazione e poi si lavora, lavora, lavora. Non avevamo i soldi per un contratto discografico. Il nostro lavoro è seguire le canzoni. Dalle risposte che sto ricevendo, è incredibile. Penso che Rolling Stone mi abbia fatto la miglior recensione della carriera.

E' abbastanza sorprendente ricevere recensioni del genere così avanti nella carriera.
Molta gente che si trova così avanti nella carriera, che è un buon modo di vederla, getta all'aria tutto. La musa è ancora lì se le apri la porta. Ma devi tenere la chitarra in mano, lo devi volere e ti devi impegnare per farlo.

Stai anche per andare in tour con Crosby, Stills & Nash. Cos'è successo al disco di cover che stavate registrando con Rick Rubin?
Non c'era una buona alchimia. Lo finiremo probabilmente da soli.

Hai letto il libro di Graham Nash? Pensi che abbia tracciato un ritratto reale di te?
Sì. Devi capire che io amo Graham. E' uno dei miei migliori amici in assoluto. Il fatto è che non voglio rivivere il tutto di nuovo. Sono passati 25 anni da quando mi facevo di droghe pesanti, e me lo voglio lasciare alle spalle. Non sono felice di questo, ma lui è un uomo onesto e scrupoloso.

Siete ancora amici?
Molto vicini.

E' in arrivo il box set del tour di CSNY del 1974. Se Neil Young volesse riunire il supergruppo, manderesti all'aria tutti i tuoi altri piani?
Lo farei in un batter d'occhio, perché sarebbe una cosa eccezionale.

Aidin Vaziri, The San Francisco Chronicle
traduzioni per Rockinfreeworld di Matteo 'Painter' Barbieri

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