Intervista Esclusiva con Ralph Molina
Com'è
registrare al Broken Arrow? Vi fermate lì? Neil e Pegi fanno i cuochi e vi
nutrono ed è un'atmosfera davvero casereccia, o Neil tiene la sua vita privata
lontana dagli studio?
Registrare
al Broken Arrow è meraviglioso! Preferiamo registrare in “garage, salotti e
fienili”. A me non piacciono gli studio! Il ranch e i posti che ho menzionato
non sono sterili. Neil ha l'ingegnere/produttore che registra continuamente,
senza fermarsi. Il ranch è molto più come una casa confortevole. Abbiamo un
“cuoco” al ranch quando siamo lì – si chiama Linda. Ce ne sono stati altri, ma
ora è lei il cuoco – bravissima. Le nostre vite “private” sono un libro aperto,
conoscendoci da così tanto tempo.
Nella
parte australiana dell'Alchemy Tour ogni concerto non aveva posti assegnati, ma
la platea stava in piedi. C'era molta interazione tra la gente e la band.
Questo vi ha in qualche modo coinvolto show dopo show? Dato che sembravate al
settimo cielo.
Per
noi così come per qualsiasi altra band, è meraviglioso avere il pubblico e i
fan che ballano e rockeggiano in piedi davanti a noi. Aiuta l'interazione
reciproca, cosa che adoriamo. Ci fa sentire “persi”, e i fan altrettanto. Siamo
tutti parte della stessa cosa, la band e i fan. Ci stavamo divertendo appieno,
completamente.
Nei
concerti ci fate precipitare nel mondo di Oz con almeno quattro canzoni che
superano i 10 minuti, fino a una che ha toccato i 23. Suonare canzoni così
lunghe ha effetti collaterali, soffrite di problemi a lungo termine?
Gesù,
abbiamo sempre suonato canzoni così. Amiamo jammare, allungare le canzoni. Amo
quando Neil ha la possibilità di fare i suoi lunghi assoli pieni d'anima, è
questo che ci fa sballare. Dobbiamo solo tenerci in forma, in esercizio,
mangiare bene, non incasinarci (se capisci cosa intendo). È capitato che gruppi
più giovani mi chiedessero “come fate a suonare ancora? Dove la trovate
l'energia?” Io dico: “se volete la longevità, lasciate da parte il vostro ego e
realizzate ciò che avete da fare, perché per durare dovete fare cambiamenti”.
Non credo che avremo problemi a lungo termine. Noi “pensiamo positivo, viviamo
positivo, ci prendiamo cura di noi stessi e ci amiamo.”
Mi
sono sempre chiesto: che cosa fanno quando non suonano insieme a Neil... sempre
che sia una domanda sensata. Lavorate come session-man o cosa? So che Billy ha
fatto un album, ma a parte questo e a parte Ralph che coltiva verdure, che cosa
faranno mai?
Quando
non suoniamo, facciamo la nostra vita normale. Io suono con amici, qualche
volta a casa mia; George Whitsell, Sonny More, Phil Lee e altri, facciamo jam.
Ho suonato alcune volte con Billy su qualsiasi progetto su cui lavorasse.
Stiamo in contatto. Suonare, avere una mentalità musicale, è questo che
facciamo. Io ho scritto canzoni che spero di registrare. Siamo pronti per
qualsiasi evenienza.
Ci
sono piani per un ulteriore album, oltre a un live da questo tour? Neil ha
composto pezzi durante il tour? Per esempio “Hole In The Sky”.
Sì,
“Hole In The Sky”. Sono sicuro che Neil stia componendo e se vorrà registrare
con noi qualche altra nuova canzone, è quello che faremo. Ora siamo concentrati
sul momento presente!
Avete
mai preso in considerazione di far uscire i concerti su USB come fanno altri
gruppi?
Tutto
si prende in considerazione! Concerti in USB? Il tempo lo dirà.
So
che Neil suggerisce spesso agli altri di suonare così o provare questo, così
gli altri suggeriscono a lui oppure non interferiscono con la sua creatività?
Neil
non dice molto su come suonare, e noi nemmeno. Qualsiasi suggerimento da parte
sua o nostra non interferisce con “la creatività”. Ci confrontiamo a vicenda,
suggeriamo ma non ci diamo imposizioni. Dire interferisce, suggerire no, è una
coesistenza. Non ci importa dei suggerimenti, e neppure a Neil. Ecco perché stiamo
insieme.
Vorrei
sapere a proposito del footage dell'epoca di Danny Whitten al Fillmore, e quali
out-take o versioni alternative ci sono di Everybody Knows This Is Nowhere e
After The Gold Rush.
L'epoca
di Danny Whitten? So solo che erano giorni felici, per la maggior parte.
L'unico footage che conosco sono le “Scorpitone Songs”, quello del Fillmore
East. Prima degli Horse non abbiamo fatto molti filmati, sempre che ne abbiamo
fatti.
Dopo
ogni show vi fermate a pensare a cosa avreste potuto fare diversamente?
Ascoltando le canzoni di Psychedelic Pill in versione live, in ogni serata ho
notato molte piccole differenze nelle parti di tutti voi. È uno sforzo
consapevole per portare più vita alle canzoni, o le canzoni si evolvono
istintivamente? E continueranno a evolversi o siete contenti di come sono ora?
Secondo
me registrare e suonare dal vivo sono due cose diverse. Sì, ci sono momenti in
cui fai un po' di dissezione nel camerino dopo lo show. Io lo chiamo
ripostiglio delle chiacchiere. Mentre registri non ci sono fans. È come per gli
attori, amano recitare nei film ma di più sul palcoscenico. Non credo che si
tratti di uno sforzo conscio per portare più vita alle canzoni. È naturale, è
l'adrenalina portata dai fan, tu suoni per loro. Sì, certe canzoni ovviamente
sono sempre in evoluzione, non tanto “Cinnamon Girl” quanto degli inni come
“Danger Bird”. Continuano a cambiare, in ogni show tu sei diverso e la musica
lo è altrettanto.
Vorrei
conoscere le dinamiche della band. Da una parte sono di fatto dei session-man.
Neil scrive le canzoni e ve le insegna. Dall'altra parte lui scrive canzoni
pensando ovviamente a voi che le eseguite, e in Year Of The Horse (guarda
l'introduzione) si riferisce a voi come una vera band, e sembrate davvero una
band sul palco. Avete degli input per dare forma alla canzone? Neil vi dice
cosa vuole o semplicemente partite e vedete che succede?
Dinamiche
della band? Session-man? Stai parlando di noi? Siamo musicisti “da sentimento”,
tutti quanti noi! La nostra arte è il sentimento. Non importa chi scrive il
pezzo, è quello lì, sebbene qualche suggerimento ci possa stare. Lui non ci
dice come vuole la canzone. Che domanda idiota! Se vuoi il “sentimento magico”
non puoi istruire nessuno. Devi lasciar suonare, come fa Neil. Mettere l'anima
nella canzone. Se istruisci dai delle restrizioni e non otterrai questo.
Suoniamo e lasciamo andare.
Se
dipendesse da te che setlist sceglieresti?
Mi
piacciono le nostre setlist. Adoro quando Neil ha nuove canzoni da proporre,
non si adagia sugli allori, continua ad evolvere. Mi lancerei ogni tanto in
“Danger Bird” e “Cortez” che facciamo di rado. Dipende dalla serata, dal modo
in cui va lo show. Qualche volta hai la tua setlist ma non ti va di fare la
canzone successiva. Devo dire, Neil è il chitarrista più pieno di soul su
questa e su quell'altra Terra.
In
questo tour qual'è la canzone che ti sei divertito di più a suonare?
Onestamente
mi piacciono tutte ma “Ramada Inn”, “Giant”, “Love And Only Love”, “Mr.
Soul”, “Fuckin' Up”, le adoro! E,
ovviamente, “Danger Bird” e “Cortez”, amo gli inni che puoi suonare in modo
diverso ogni sera.
Suonerete
mai “She's Always Dancing”?
Ci
stiamo lavorando.
[…]
Avete appena concluso un lungo tour australiano con molti giorni di pausa tra
gli show... Cosa fate durante il tempo libero? Scrivete nuove canzoni come
“Hole In The Sky”? Vi esercitate con vecchie, oscure canzoni come “Danger
Bird”? Andate al mare? Visitate le città?
Trascorriamo
un po' di tempo sulle bellissime spiagge, un po' di shopping, riposiamo, e sì,
parliamo di mettere in scaletta o come encores canzoni come “Danger Bird”,
“Surfer Joe”, ecc.
Quale
tour dei Crazy Horse vorresti vedere pubblicato dagli archivi? Ci sono show
davvero memorabili che non hai mai dimenticato?
Oh
Signore! Il Rust, il Garage, il Tonight's The Night, sono
pietre miliari del passato. Onestamente non dimenticherò mai nessuno dei tour;
la musica, l'amicizia, tutti i “dietro le quinte”! Mai! Così come non
dimenticherò mai la mia infanzia! Tirerei fuori tutti i tour dagli Archives.
C'è
qualche verità sull'uscita in dvd del concerto di Melbourne al Plenary, come ha
detto la stampa?
Sono
sicuro che il concerto del Plenary di Melbourne uscirà nel prossimo futuro.
Suoni
e fai tour con Neil da circa 45 anni, qual'è stato l'apice per te, sia in
termini musicali che d'atmosfera?
Tutti
quanti. Ogni tour, ogni registrazione, ogni momento è un apice per me, per noi.
Le cose che abbiamo fatto, in cui ci siamo lanciati quando facevamo tour da
giovani. I primi tour in Australia, Giappone, Europa come bambini pestiferi.
Troppi apici da poterli menzionare. Per alcuni di essi finirei nei guai, nel
menzionarli.
Puoi
descrivere come la tua batteria si sia evoluta in 45 anni?
La
mia batteria, credo, si evolve dai miei primi anni. Io guardo e ascolto. Non
copio ma provo delle cose, per farmi sentire meno limitato. La cosa più
importante per me è la passione e il sentimento. Se trovo queste due cose sono
felice.
[…]
Neil, nel suo libro, dice di aver compilato un boxset dei Crazy Horse. Ci puoi
aggiornare su questa uscita e su ciò che potrebbe contenere?
È
Neil che deve rispondere a questo! Non c'è data di uscita. Ma di sicuro
conterrà delle tracce inedite e anni di musica con i suoi amici.
Thrasherswheat.org, 2013