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Peace Trail: Rassegna Stampa


"10 tracce in cui racconta se stesso, il mondo e le contraddizioni dell’ingombrante colosso americano. Un disco scarno, splendidamente lo-fi..."

Il Sussidiario (recensione positiva)
"Se Young non fosse pazzo non lo ameremmo come invece lo amiamo. Un bel disco, in cui a tratti emerge la vena di quello che è stato uno dei massimi autori di canzoni del Novecento..."

Rockol *** (su 5)
"Peace Trail contiene una grande canzone, un po' di canzoni medie, e uno scherzo finale. Perché se no non sarebbe Neil Young... "

Ondarock  5 (su 10)
"Per un po’ regge il gioco fino a diventare una delle sue più ruspanti opere di protesta [...] Seconda metà floscia, spoglia e amatoriale..."

Enzo Curelli Blog **** (su 5)
"Un disco di pancia che sacrifica la bellezza per il messaggio. Ora sta a voi scegliere da che parte stare."

Panorama (recensione positiva)
"Un disco che merita ben più di un ascolto e che ha il suo biglietto da visita migliore nella a title track intensa ed ispirata..."

Inmediarex (recensione positiva)
"Colpisce per la sua sincerità, per la sua forza comunicativa, per la speranza in grado di regalare a chi l’ascolta."

SentireAscoltare  7,1 (su 10) (media voti della redazione)
"Non ci sono veri e propri inni (...) e forse è questa l’unica nota dolente di un album più che dignitoso, scritto da chi ha ancora la forza di lottare."

Jamtv  (recensione positiva)
"A differenza di altri artisti più o meno coetanei, Neil Young dimostra di voler continuare a scrivere, perché è sempre tempo di veicolare messaggi di un certo spessore. Qui in particolare predominano ancora una volta le tematiche ambientaliste, proprio come succede in maniera più frequente negli ultimi tempi. [...] Non un capitolo fondamentale da aggiungere alla propria ricchissima e già importante discografia, ma senz’altro un album da ascoltare."

Distorsioni  7 (su 10)
"Anche qui Young ha voluto dire qualcosa di particolare, usando sovraincisioni, harmonizer e in un brano, My New Robot, il vocoder."

Rootshighway  :-( (recensione negativa)
"Un campione assoluto quando si tratta di scavare nell'oscurità dell'anima, in quello spleen esistenziale che lo ha reso un maestro, Neil ha sempre avuto qualche problema a intestarsi il titolo di folksinger protestario."

Indiesforbunnies  6 (su 10)
"Le intenzioni di fare un’opera che funzioni da linfa alle proteste e alle speranze delle persone sono chiari, ma nella costruzione di Peace Trail c’è qualcosa di mancante, e addirittura di fastidioso."

Impatto Sonoro (recensione positiva)
"La voce inconfondibile di Young trova il suo spazio ideale in un mood prevalentemente acustico e appena arricchito con qualche accenno elettrico."

Spettakolo! (recensione positiva)
"Questi dischi, incisi con personalità e passione [...], non puoi ascoltarli una volta o due, ti devi dedicare, lasciare trasportare, farti ammaliare, perché come le espressioni altissime di scrittori e poeti, hanno attorno una sorta di involucro a difesa del contenuto, per evitare che vada diluito nel mare di cavolate che ammorbano la superficie del nostro mare."

TomTomRock  6,5 (su 10)

Music Addiction  5 (su 10)

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