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"Tuscaloosa sarà il prossimo". Neil Young parla degli Archivi, dei teatri e dell'hi-res


Cominciamo con la storia degli Archivi. Da dove ti è venuta l'idea di trasformarli in un sito web interattivo?
Be', ho cercato di realizzarli in bluray, anni fa. Il bluray era l'unico modo per ottenere la qualità audio che volevo e ha reso possibile altre cose, come mostrare gli artwork e le altre informazioni. A quel tempo la musica sui siti web suonava da schifo. Non volevo che la mia musica fosse conservata in quel modo. Quindi abbiamo deciso di sviluppare un servizio musicale in grado di sostenere l'hi-res audio (alta definizione) e abbiamo finito per creare il primo servizio streaming di quel tipo, il che è piuttosto figo. Le condizioni sono le stesse di Spotify e Apple. Lo puoi ascoltare sul tuo telefono, come gli altri, e la gente a un certo punto dice "wow, questo è molto meglio!"

Qual è stata la parte più difficile nel realizzare il sito?
Abbiamo trascorso molto tempo a sviluppare l'interfaccia per il bluray, ma non potevamo usarla per internet a meno di non avere il servizio streaming in hi-res. Questo ci ha aperto la porta per fare ciò che volevamo. Il progetto Archivi è iniziato quando lavoravo a Ragged Glory [1990]. Abbiamo lavorato a lungo per mettere insieme tutte queste cose, perché abbiamo conservato tutto. Abbiamo tenuto traccia di tutto. E' una cosa molto nerd da un certo punto di vista... La tecnologia è migliorata man mano. Il futuro per il suono della musica è semplicemente incredibile. Sta per arrivare il 5G. Ma anche senza il 5G, noi lo abbiamo fatto funzionare. [...] E' bello poter sviluppare una tecnologia che non richiede niente di particolare. Non hai bisogno di un lettore bluray. Non ti serve niente. Puoi sentirla direttamente dal tuo iPhone o Android.

Sei tentato di rimuovere la tua musica da Spotify e Apple, così che la gente sia forzata a sentirla in alta qualità sugli Archivi?
L'ho già fatto, ma poi l'ho rimessa. E' lì che la gente va ad ascoltare musica. Io voglio che la gente ascolti la mia, non importa cosa devono fare per averla. Io sto solo cercando di dar loro qualcosa di più, ma allo stesso prezzo, perché la musica è sempre musica. Non è che l'hi-res dovrebbe costare il doppio. Dovrebbe essere una scelta della gente. Cos'è che vuoi? Se ti vanno bene gli mp3, tieniti gli mp3.

Ti senti frustrato dal fatto che alla gente non importi della qualità audio della musica e sia felice di usare Spotify o persino Youtube?
No, assolutamente, non lo sono. A frustrarmi è il fatto che la musica abbia subito un peggioramento della qualità, a cominciare dal cd per poi diminuire ulteriormente con l'mp3 e lo streaming. E' peggiorata al punto che la qualità di certe cose equivale a quella di un giocattolo Fisher Price. [...] L'hi-res è la versione digitale di un buon disco in vinile. E' una grande cosa per l'arte.

Come cresceranno e si amplieranno gli Archivi nei prossimi mesi e anni?
Di certo non ci rinuncerò. Faremo tutto ciò che potremo per mettere a disposizione la qualità alla gente che la vuole. Ci sono tante cose pronte. Sicuramente li avrai visti, non è qualcosa che trovi spesso. Puoi davvero visitare un museo, un archivio, e passeggiare tra gli schedari, cercare le cose, scoprire le relazioni tra una cosa e l'altra. Trovi i manoscritti dei testi e i video che non abbiamo mai pubblicato. Trovi parti di progetti non abbastanza lunghi per essere pubblicati, ma che erano validi. Trovi la storia dietro ognuna di quelle creazioni, il contesto dell'epoca e della musica. E' un progetto che vorrei far sentire davvero alla gente. E' per questo che sono ancora qui. Perché ho fatto delle canzoni che la gente ama ascoltare. [...]

Nella timeline degli Archivi ho visto i posti già occupati per Chrome Dreams, Homegrown, Boarding House, Toast e una manciata di altri album inediti. Saranno mai disponibili sul sito?
Stiamo lavorando attivamente su molti di questi proprio ora, siamo nelle fasi della post-produzione e del mastering finale. Ognuno di essi richiede tempo, perché è una cosa speciale, e ce ne prendiamo cura davvero per assicurarci, prima di assemblarlo, di avere le tracce originali alla miglior qualità possibile. Abbiamo tutti gli artwork che erano stati creati allora per quegli album. Il nostro obiettivo è cercare di farne uscire tre o quattro all'anno, perché ne abbiamo davvero tanti. Vogliamo trattare ciascuno di essi come merita. Ognuno deve avere il suo momento, perché è quello il modo in cui sono stati creati.

Archives Vol.2 uscirà anche in cd o avrà solamente una vita digitale?
Archives Vol.2 sarà un classico box set in cd che potrete ascoltare, e che conterrà un libro, molto figo. Contiene tante fotografie. E' fantastico. Se ti piace possedere la tua musica e portarla con te in cd, va bene. Io personalmente amo più i files, oggi. Con i files non sei vincolato al lettore cd. Puoi sentire ciò che sentiamo in studio. E' questo quello che voglio. E' buffo. L'edizione deluxe, prima, erano i bluray e sappiamo tutti che quei box sono fantastici, ma sono davvero una reliquia. Sono già parte di un'altra epoca. [...]

Hai fatto diversi concerti recentemente per gli abbonati agli Archivi. Com'è stato, dal tuo punto di vista?
Grandioso. Sono in tour adesso e sto andando al teatro proprio ora. Il tour per teatri è una piccola cosa rispetto a quello che faccio abitualmente. Voglio solo suonare nei teatri e dimenticarmi delle grandi città. E' bello, nelle grandi città, ma... A Minneapolis ci sono quattro teatri incredibili. Suono in tutti e quattro. Vado da uno all'altro. E sono teatri bellissimi. Sono i veri protagonisti dello spettacolo. Sono stati costruiti negli anni Venti e Trenta, mi pare. Hanno quasi 100 anni. E' come la storia. Sono palazzi costruiti per l'arte. [...] Se vai in questi posti e condividi l'esperienza su NYA, con la gente che ama l'hi-res, gli archivi, segue queste cose... è il mio modo di fargliele avere. E' un gesto verso persone che mi hanno sostenuto, in certi casi, lungo 50 anni. [...] Mi piace ancora quello che faccio e voglio farlo sempre meglio. [...]

Pensi che i giorni dei lunghi tour per stadi siano finiti per te? Farai solo piccoli tour per teatri e occasionalmente dei festival?
Non so dirlo. Ora mi sento di fare questo. Questi tour sono ottimi per me. C'è un target sempre diverso, tutto cambia ogni volta. Non voglio chiudermi in una scatola e dire "non voglio fare questo" o  "non voglio fare quello". Voglio fare tutto ciò che mi sento di fare. Perché se ho le canzoni posso andare là fuori a fare rock e divertirmi. Se la gente mi vuole ascoltare, verrà a vedermi. Mi piace fare gli show più grandi ogni tanto, ma se ne facciamo uno così grande dobbiamo farne anche altri cinque o sei a supporto, prima. Una volta là, suoniamo. Ci scateniamo. Ci lasciamo andare, sul palco. Tutti se lo meritano.

Sei eccitato per i concerti con i Crazy Horse a Winnipeg che farai tra poco?
Sì. Sarà divertente. Stavo parlando con Ralph [Molina] delle canzoni che potremmo fare, e non vedo l'ora. Non c'è niente di meglio che ritrovarsi e suonare insieme.

Ci sarà Nils Lofgren alla seconda chitarra?
Sì. Nils ha suonato su After The Gold Rush e su tutti i miei primi album. Avere i giocatori originali mi dà un sacco di materiale da cui attingere.

Stai lavorando a un nuovo album in questo momento?
No. Ora non riesco a metterci mano. Sto scrivendo delle canzoni, ne ho fatte alcune molto interessanti, credo, dal mio punto di vista. Non so in quale direzione sto andando. Vado e basta. Quando arriverà sono sicuro che lo saprò, ma al momento non lo vedo ancora all'orizzonte.

Quale sarà la prossima uscita degli Archivi? Il live Odeon/Budokan del 1976 con i Crazy Horse?
Quello è pronto. Avrebbe dovuto uscire in circa sei settimane, ma poi ho trovato qualcos'altro che volevo far uscire prima. Odeon/Budokan è pronto, ma Tuscaloosa sarà il prossimo.

Che cos'è?
E' un concerto del periodo subito dopo Harvest e prima di Tonight's The Night. E' affilato, se vuoi il mio parere. E' come quelle canzoni dolci con un lato tagliente. E' un trip essere di nuovo a Tuscaloosa, Alabama, e cantare quelle canzoni da Harvest e da Time Fades Away, che stavamo proponendo prima che l'album uscisse. L'ho trovato e mi sono sentito subito coinvolto. L'intero spettacolo è fantastico, così l'ho messo insieme con [l'ingegnere del suono] John Hanlon. Sarà il nostro prossimo disco. Poi faremo l'altro e, dopo ancora, gli altri. Sono così tanti che cambio idea continuamente. E' bello. E' bello poter cambiare idea.

Dimmi com'è per te scrivere il Times Contrarian. Immagino che applicherai molte lezioni apprese da tuo padre [Scott Young].
Mi piace molto scrivere per il giornale perché lui era un giornalista. Abbiamo molta libertà e nessuna scadenza. Non ci importa di avere dei titoli sensazionali. Cerchiamo di fare con quello che abbiamo, mentre il progetto va avanti. Possiamo scrivere di tutto ciò che vogliamo, non ci sono pressioni. Quello che scrivi viene inserito nella colonna e resta lì finché non scrivi qualcos'altro. L'abbiamo fatto a nostro modo. Mi diverto un sacco, nel farlo.

E non ci sono filtri tra te e i tuoi fan. Parli con loro direttamente, e loro con te.
Nessun filtro. Abbiamo le lettere alla redazione. [...] Tu scrivi una lettera e se questa mi dà degli stimoli io rispondo. Anche se qualcuno semplicemente parla di qualcosa a cui tiene, io la pubblico e la commento. Qualche volta qualcuno mi fa innervosire, e posso parlarne con loro, sul perché pensano che manchi qualcosa, sul perché siamo diversi. E' una bella cosa. E' una conversazione diretta con le persone che amano la musica e ne prendono parte.

Per concludere, stanno facendo il concerto per il 50° di Woodstock. Vorresti suonarci?
Non lo sapevo. Andy, tu sì che sei avanti!

Traduzione: MPB, Rockinfreeworld





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