NEWS
.

World Record: recensioni internazionali


Con World Record, Young rimescola le carte. Per gran parte dell'album abbandona la chitarra e con essa il classico suono degli Horse, optando per una tastiera solistsa, per lo più l'organo a canne. [...] Il produttore Rick Rubin cattura con attenzione il suono in presa diretta, il senso di spontaneità della prima esecuzione. 
Uncut - gennaio 2023 (via Metacritic)
Voto 8 (su 10)

Canzoni come "Overhead" e "This Old Planet" sono nella vena del blues da bar. I testi sono quasi infantili nella loro franchezza. "In alto il cielo è così blu / Io sono un uccello e lo sei anche tu", canta Young. L'ingenuità è voluta e commovente: forza gente, dice, prendersi cura del pianeta è davvero molto semplice. Ma ci sono anche le chitarre pesanti che contraddistinguono Young. "I Walk With You (Earth Ringtone)" è un rock denso con un fantastico cambio di tempo al secondo minuto, quando si trasforma brevemente in una marcia militare. Poi c'è Chevrolet, che dura oltre 15 minuti.
Voto **** (su 5)

Lo spirito di divertimento e amicizia porta sostiene i momenti più pesanti del disco, rendendolo un'altra preziosa testimonianza della magia senza fine a cui Neil e i Crazy Horse continuano ad attingere, anche dopo così tanti anni.
Voto **** (su 5)

Neil Young e Crazy Horse non esplorano nessun nuovo territorio in World Record. Musicalmente, il disco combina gli stili che Young ha esplorato negli ultimi 55 anni in un pacchetto nostalgico e divertente. Da un punto di vista tematico riafferma i valori di Young e pone le domande giuste con il giusto bilanciamento di ritmo e stile.
Voto **** (su 5)

Come il suo predecessore, non perde molto tempo in arrangiamenti piacevoli, strumentazione stratificata o lavorazioni accurate. Questo non vuol dire che sia fatto alla bell'e meglio, ma piuttosto che è vivo, connesso e a tratti ispirato.
Voto 7,5 (su 10)

Sulla carta, World Record è un album mediocre di Neil Young e Crazy Horse, ma è pieno di così tanta personalità e passione che chiede di essere ricordato come uno tra i suoi più sentiti lavori.
Voto 7 (su 10)

Questo quarantacinquesimo album in studio di Neil Young potrà non essere considerato uno dei migliori, ma potrebbe essere il lavoro più realistico che abbia mai pubblicato.
Senza voto, giudizio positivo

Le performance sono state registrate e mixate dal fedele collaboratore di Rubin, Ryan Hewitt, con il tipo di limpidezza asciutta e schietta che sia Young che Rubin hanno inseguito nelle loro carriere. Se ci sono difetti nell'album, è solo perché si tratta di una raccolta di canzoni leggermente superiore alla media di Young in questa fase della sua carriera.
Senza voto, giudizio positivo

A volte brillante, a volte frustrante, allo stesso tempo sfilacciato, crudo e insopportabilmente lezioso, World Record è molto simile all'artista stesso: un misto di genio genuino e di mancate occasioni.
Voto *** (su 5)

C'è una sensazione di primo ciak, per cui i Horse sono famosi, e un sacco di armonie di sottofondo, che non sono.
Mojo - dicembre 2022 (via Metacritic)
Voto 6 (su 10)





Commenti

Post popolari

Neil Young, il cuore di un hippie - L'intervista del L.A. Times su World Record e Harvest Time

Neil Young from Worst to Best: la classifica di Stereogum

Neil Young torna al Roxy: i concerti del 20 e 21 settembre 2023

Chrome Dreams: recensioni internazionali

Neil Young: Before & After (Reprise Records, 2023)