NEWS
.

Neil Young & Crazy Horse: Live At Fillmore East 1970 (Reprise, 2006)

di Salvatore Esposito da JAM

Dopo due album di inediti in pochi mesi, Neil Young apre per la prima volta i suoi archivi per un piccolo assaggio dell’atteso primo box set.

**** (4 stelle)
Nel 2000, dopo la diffusione sul sito ufficiale del canadese di un filmato (girato da lui stesso con telecamera a mano e senza audio) in cui per la prima volta veniva mostrata la mole di registrazioni inedite accumulate negl’anni, cominciarono a rincorrersi insistenti voci sulla possibilitĆ  di vedere pubblicato prima o poi un grande box-set che raccogliesse parte di questo grande archivio. A sei anni di distanza finalmente le porte degli Archivi di Neil si aprono per un primissimo assaggio del tanto favoleggiato box set, di cui ancora non ĆØ dato sapere quando verrĆ  pubblicato. A fare da apripista, ĆØ stato scelto un piccolo estratto (solo sei brani) dai due doppi concerti del 6 e 7 marzo 1970 tenuti da Neil Young con i Crazy Horse, nel tempio del rock ovvero il mitico Fillmore East di Bill Graham. Questi concerti furono all’epoca registrati per un imminente doppio disco dal vivo (la tracklist puĆ² essere reperita nel recente libro di Stefano Frollano: Neil Young – Discografia Illustrata) che fu perĆ² cancellato. Da allora questi concerti sono circolati su diversi bootleg (Sunset Cowboy, Blankness e Fillmore East), ma ascoltarne, oggi, anche solo un estratto completamente ripulito, rimasterizzato e remixato in altissima qualitĆ  sonora non puĆ² che essere un esperienza imperdibile. I concerti del tour del 1970 prevedevano prima un set acustico di circa venti minuti e poi una seconda parte completamente elettrica insieme alla prima line-up dei Crazy Horse (ovvero quella con cui incise Everybody Knows This Is Nowhere) con Danny Whitten alla chitarra, Ralph Molina alla batteria, Billy Talbot al basso e in aggiunta Jack Nitzsche al piano (giĆ  presente nel primo disco dei Crazy Horse senza Young). Ad aprire la lunga cavalcata elettrica del canadese, ĆØ una travolgente versione di Everybody Knows This Is Nowhere con Danny Whitten protagonista sia alla chitarra sia ai controcanti. Si prosegue con una magnifica resa di Winterlong, che apre le porte ad una torrenziale Down By The River che si dilata per ben dodici minuti di grande rock. Spezza per un attimo l’alto tasso elettrico, il country-rock di Wonderin’, dove il piano di Nitzsche dialoga magnificamente con le chitarre, e di nuovo si riparte con Come On Baby Let's Go Downtown (giĆ  apparsa in versione editata su Tonight’s The Night), dove ancora ĆØ protagonista Denny Whitten come lead vocal. Finale da brividi con una maestosa Cowgirl In The Sand di ben sedici minuti dove emerge a pieno l’alchimia sonora irripetibile di Neil con i Crazy Horse. Il disco ĆØ disponibile sia in versione singola sia in versione con DVD, che includerĆ  l’intero disco in alta risoluzione audio, alcuni montaggi fotografici, una raccolta di articoli dell’epoca e un Easter Egg dove Neil svela il mistero per il quale sono stati scelti solo sei brani. Sul sito ufficiale perĆ² ĆØ disponibile un filmato del 1997 (giĆ  all’epoca aveva infatti cominciato a lavorare sugli archivi), in cui Joel Bernstain spiega al canadese che solo questi sei brani erano stati registrati su multitraccia, e quindi erano gli unici disponibili per avere un alta resa sonora. Per chi volesse approfondire non resta che cercare nel DVD l’Easter Egg.




Neil Young & Crazy Horse
Live At The Fillmore East
March 6 & 7, 1970
Reprise, 2006

Everybody Knows This Is Nowhere
Winterlong
Down By The River
Wonderin'
Come On Baby Let's Go Downtown
Cowgirl In The Sand

Neil Young: guitar, vocal
Danny Whitten: guitar, vocal
Jack Nitzsche: electric piano
Billy Talbot: bass
Ralph Molina: drums

Produced by Paul Rothchild
Engineered by Peter K. Siegel
Audio Post Production:
Analog to Digital Transfer: John Nowland at Redwood Digital
Mixed and mastered at Redwood Digital
Mastered by Tim Mulligan
All Songs* Mixed by John Nowland with Neil Young, 12/5/96
Assisting Engineer: John Hausmann
*Except "Cowgirl In The Sand" Mixed by Peter K. Siegel, 3/8/70

Post popolari

Neil Young, il cuore di un hippie - L'intervista del L.A. Times su World Record e Harvest Time

Neil Young from Worst to Best: la classifica di Stereogum

Last Dance: la storia della prima versione di Time Fades Away in studio

Stephen Stills: un excursus nei suoi primi anni e il ricordo di Crosby (Independent, 2023)