NEWS
.

Neil Young: Comes A Time (Reprise, 1978)



Dopo la cupa violenza di dischi come On The Beach, Tonigth's The Nigths, e America Stars N' Bars Comes A Time giunge come una sorta bagno purificatore, a sei anni infatti dal pluricelebrato Harvest Neil Young tornò al folk acustico. Già dall'immagine in copertina si percepisce il ritorno al passato, il tornare di tanto in tanto alla pacata tranquillità dei suoni acustici è una prerogativa proria della multiforme genialità di Neil che attraverso il folk sembra esternare i momenti meno cupi della sua vita, era stato così per Harvest e lo sarà nel futuro poi con Silver & Gold. Ogni disco di Neil quindi è una sorta di specchio sulla sua vita interiore ma soprattutto sulla sua vita privata, è in questi momenti che si apprezza la sua sincerità e la sua cristallina personalità. Questo disco fu registrato nel 1977 con Nicolette Larson, morta nel dicembre del 1997 con la quale Neil ebbe anche una breve ma intensissima storia d'amore e la Gone With The Wind Orchestra, il sound complessivo è sicuramente influenzato dalla country music da classifica, che in quel momento spopolava in America. Nonostante una produzione fin troppo levigata in questo disco emerge l'anima più folk di Neil Young e anche le tematiche più rock lasciano il campo ad atmosfere classiche, calde e rassicuranti, a tratti autobiografiche, anche se non mancano alcuni episodi che profumano del classico rock di Young. Un bagno catartico in stile Harvest come detto, ma le canzoni (fra cui Comes A Time e Look Out For My Love) seppur affascinanti e belle non reggono il confronto con il più celebre predecessore. Le session di registrazione previste all'inizio come molto complesse furono completate velocemente, dato che Neil fu subito contentissimo del risultato, spesso infatti ha sostenuto che se in un disco mancano le imperfezioni manca anche la passione. In questo disco ciò che non manca è proprio la passione sin dalla prima traccia Goin' Back si capisce che Neil è estremamente ispirato, splendido il controcanto di Nicolette Larson, presente in quasi tutti i brani e addirittura in Motorcycle Mama in uno splendido duetto. La title track è un brano gioioso con uno splendido violino a ricreare atmosfere quasi da frontiera, i due brani successivi Look Out For My Love e Lotta Love vedono la preziosa partecipazione dei Crazy Horse, nel primo trovano posto riflessioni intimiste e quasi autobiografiche e nel secondo si torna su arrangiamenti decisamente country. Tuttavia le due perle del disco sono sicuramente Human Highway, più volte provata nel corso della sua carriera e addirittura base di un ipotetico progetto che avrebbe visto la presenza anche di Crosby, Stills & Nash, e la splendida Motorcycle Mama che è l'unico brano rock-blues del disco. Meno interessante e abbastanza pretenziosa invece appare Four Strong Winds, cover tratta dal repertorio di Ian & Silvia posta in chiusura del disco, Neil ne fornirà una altrettanto poco ispirata performance durante Last Waltz insieme alla Band. 
Salvatore Esposito, Rockinfreeworld

Comes A Time esce dopo che Young modifica il disco solista a cui sta lavorando secondo le volontà della casa discografica, aggiungendo un apporto orchestrale. Il risultato tenta di riportare l'ascoltatore all'atmosfera di Harvest e, a livello compositivo, ci riuscirebbe anche, non fosse appunto per il sound.
"Already One", "Comes A Time", "Goin' Back", "Peace Of Mind" e "Human Highway" sono eccellenti composizioni, ma a tratti suonano ridondanti. Altre canzoni sono arrangiate in modo più spoglio o provengono da diverse sessions (fanno una breve apparizione anche i Crazy Horse), e la differenza si nota: "Look Out For My Love", "Lotta Love", "Motorcycle Mama".
Salutato positivamente all'epoca, è un album che si colloca appieno nel trend anni 70 del cantautore, certo non fra i capolavori; è il piacevole risultato di un collage, ma ci fa anche desiderare di ascoltare il concept originale (dal titolo di Oceanside/Countryside).
Matteo Barbieri, Rockinfreeworld


Comes A Time (21 Ottobre 1978, Reprise 2266)Neil Young

Goin' Back [4:43]
Comes A Time [3:05]
Look Out For My Love* [4:06]
Peace Of Mind [2:40]
Lotta Love* [4:06]
Human Highway [3:09]
Already One** [4:53]
Field Of Opportunity*** [3:08]
Motorcycle Mama [3:08]
Four Strong Winds [4:07]
Tutti i brani sono di Neil Young eccetto "Four Strong Winds" di Ian Tyson.
Prodotto da Neil Young, Ben Keith e Tim Mulligan eccetto (*) da Neil Young, David Briggs e Tim Mulligan; (**) da Neil Young e Ben Keith; (***) da Neil Young e Tim Mulligan
Archi di Chuck Cochran, eccetto "Goin' Back" e "Comes A Time" di Neil Young & Chuck Cochran
Registrato ai Triad Recording di Ft. Lauderdale, FL; ai Columbia Recording Studio di London; ai Wally Heider Recording Studio di Hollywood; ai Woodland Sound Studios di Nashville; al Sound Shop di Nashville, e al Broken Arrow Ranch di Redwood City, CA, tra il 29 novembre 1975 e il 21 novembre 1977.

Il Cast
Crazy Horse (#2) appaiono su (*)Neil Young: guitar, vocal
Frank Sampedro: guitar, vocal
Billy Talbot: bass, vocal
Ralph Molina: drums, vocal
And guest:
Tim Mulligan: saxophone
Gone With The Wind Orchestra:Nicolette Larson: vocal
Ben Keith: pedal steel guitar
Carl Himmel: drums
Tim Drummond: bass
Spooner Oldham: piano
Rufus Thibodeaux: fiddle
Joe Osborne: bass
Larrie Londin: drums
J. J. Cale: electric guitar
Farrel Morris: percussion
Grant Boatright: guitar
Bucky Barret: guitar
John Christopher: guitar
Jerry Shook: guitar
Vic Jordan: guitar
Steve Gibson: guitar
Dale Sellers: guitar
Ray Edenton: guitar
Rita Fey: autoharp
Shelly Kurland: strings
Stephanie Woolf: strings
Marvin Chantry: strings
Roy Christensen: strings
Gary Vanosdale: strings
Carl Goroditzby: strings
George Binkley: strings
Steve Smith: strings
Larry Harvin: strings
Larry Lasson: strings
Carol Walker: strings
Rebecca Lynch: strings
Virginia Christensen: strings
Maryanna Harvin: strings
George Kosmola: strings
Martha McCrory: strings

Post popolari

Neil Young, il cuore di un hippie - L'intervista del L.A. Times su World Record e Harvest Time

Neil Young from Worst to Best: la classifica di Stereogum

Last Dance: la storia della prima versione di Time Fades Away in studio

Stephen Stills: un excursus nei suoi primi anni e il ricordo di Crosby (Independent, 2023)