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Prairie Wind: prime impressioni / la confezione e il bonus dvd

Come annunciato dal sito ufficiale Praire Wind, il nuovo album di Neil Young, verrà pubblicato il 27 settembre in due edizioni, una normale e una speciale con un bonus DVD ad alta risoluzione Stereo che conterrà le immagini delle session. A questo disco partecipano come session man Rick Rosas al basso, Ben Keith alla pedal steel, Spooner Oldham all'organo, Chad Cromwell alla batteria, Carl Himmel alle percussioni e Wayne Jackson al sax baritono. Il suono di questo album sin dai primi ascolti appre molto curato e protagonista è senza dubbio Neil Young e gli ottimi intrecci strumentali tra la sua chitarra e la pedal steel di Ben Keith. Neil e Ben hanno lavorato a lungo su questa struttura musicale sviluppando un sound che si pone a metà strada tra il country di Harvest Moon e il soul rock di Are You Passionate?. Si può definire Prairie Wind come una raccolta di canzoni che guardano al passato quasi con nostalgia, in questo troviamo frammenti sull`infanzia di Neil, sulla sua terra: il Canada, riflessioni e ricordi del padre (morto poco tempo fa) e sulla sua mortalità. La frase "Prairie Wind" è menzionata per tre volte alla fine di ogni canzoni. In se l`album sintetizza vari momenti della vita musicale di Neil Young. Il suo songwriting sembra assolutamente migliorato rispetto a Greendale e rappresenta il suo picco più altro dopo Sleeps with Angels. E` già circolato un press release del disco e ovviamente sui vari siti younghiani in inglese si sono diffuse informazioni più dettagliate su i vari brani. Ovviamente si tratta di notizie non ufficiali e come tali vanno lette:

The Painter- 4:36
Un brano acustico, con chitarra, che ci riporta alle atmosfere di Good to See you?. Ottimo il background vocale del coro femminile. Il brano è veramente bello e cresce dopo ripetuti ascolti. Sono presenti molti colori nel testo e significativa è la frase: "If you follow every dream, you might get lost".

No Wonder – 5:45
Destinata a diventare un classico, il brano è nel mood di The Old Homestead. Ottime chitarre acustiche, batteria, basso, violino e un grandioso coro femminile. Viene citata per la prima volta la frase Prairie Wind, viene menzionato Willie, l`11 settembre e Chris Rock. Ottimo il solo elettrico finale.

Falling Off the Face of the Earth 3:35
Il messaggio di grazie di Neil ai suoi fan. Possibilissimo, dato che già sul sito aveva esternato questa cosa dopo essere uscito dall`ospedale. Neil`s thank you message (to fans?). Si parla di questo brano come di uno dei picchi vocali di Neil negl`ultimi anni.

Far From Home - 3:47
Il ritmo si alza e arriva un grandissimo up tempo con l`ottima sezione di fiati in bella evidenza, il tutto in un perfetto honky tonk style. Il testo parla dei membri della famiglia, dei Canadian Prairie (Where the buffalo, used to roam), del Canadian geese, di Uncle Bob (Dylan??), e di un viaggio verso Nashville. Un grande brano.

It`s a Dream – 6:31
Si torna alla quiete acustica. Piano in bella evidenza che rimanda direttamente a After the Gold Rush". Grande orchestra sullo sfondo da cui si stagliano gli archi e la pedal steel. Ancora un ottima prova vocale. Nel testo fanno capo ancora riferimenti al Canada, ai pesci, agli uccelli, e spunti come un vecchio uomo, i treni che con la memoria vanno via.

Prairie Wind – 7:34
Title track a ritmo funky, con un intro jazzy della sezione dei fiati. Nel testo scorrono le immagini dei campi, delle fattorie, del cielo del nord, gli spiriti Indiani. Immaginate Tonight`s The Night eseguita dagli Steely Dan. Ottima l`armonica, l`organi e il controcanto femminile.

Here for You – 4:32
Canzone bellissima, un classico di Neil, con tanto di armonica e pedal steel in bella evidenza. Questo è quello che avrebbero potuto essere Harvest Moon o Silver and Gold. Pulita, un grande chitarra duetta magicamente con la pedal steel e il tutto è condito da un orchestra e da unottimo contocanto femminile.

This Old Guitar – 5:32
Altra grande canzone, l`andamento ricorda Bandit, con pedal steel e batteria sullo sfondo. Qualcosa nel rif ricorda Harvest Moon.

He Was the King 5:32
Il tributo di Neil a Elvis. Il brano parte come una versione acustica di `Piece of Crap`, ma subito dopo sfocia in una travolgente cavalcata con un ottimo refrain condito da fiati, armonica e pedal steel(The last time I saw Elvis). Ottimo il testo dall`impatto funky.

When God Made Me 4:05
Si è già detto moltissimo su questo brano e non è necessario dilungarsi. La versione qui presentata rispecchia molto la performance al Live 8.

La foto sono state scattate nel corso delle session. La prima è con Emmylou Harris mentre la seconda è con Wayne Jackson.
Traduzione di Salvatore Esposito

La confezione e il bonus dvd

La confezione digipack con bonus dvd
L'interno della confezione che ricalca quella di un doppio Lp
Il booklet
Le immagini del bonus dvd: The Painter

Il sito internet

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