Vi presentiamo una curiosa classifica: gli album di Neil Young dal peggiore al migliore secondo Stereogum.com 35. LIVING WITH WAR Questo album vede il nostro eroe in versione hippie, come nell'altrettanto politico Greendale, che trasuda passione istantanea; c'è persino una canzone intitolata "Let's Impeach The President". Scritto e registrato in nove giorni, è il classico album spazzatura; urla il suo messaggio ma se ne fotte della musica. In una carriera fatta di strane svolte e decisioni artistiche al limite del surreale, questa non nemmeno stravagante da meritarsi una risata. 34. FORK IN THE ROAD Quello che avrebbe potuto essere un intrigante concept album sulla dipendenza dell'America dal petrolio, sulla miopia di chi governa, dell'ostinatezza contro il cambiamento, diventa... be', essenzialmente una manciata di canzoni che parlano di auto elettriche. La musica lascia ancora meno il segno dei testi, ed è difficile immaginare qualcuno c...
Rientrato dal tour con i Crazy Horse, nel marzo 1970, Neil abbandona definitivamente l'idea di dar forma a un nuovo album a firma Crazy Horse dal titolo Oh Lonesome Me , oggetto nei mesi precedenti di numerosi ripensamenti in termini di contenuto e scaletta. Eravamo rimasti qui, ricordate? Se no, prima di proseguire la lettura andate a recuperare la storia di Oh Lonesome Me e di come è quasi diventato After The Gold Rush. Quasi. Perché alla storia manca ancora un capitolo. Lo scatto di Joel Bernstein origine della copertina di After The Gold Rush Il motivo per cui Young passa dai Crazy Horse a Gold Rush è duplice. Primo, l'inizio dell'escalation nell'eroina da parte di Danny Whitten, che porta Young e il suo management a decidere di mettere la band in stand-by. I suoi membri saranno coinvolti nel nuovo progetto solo in modo marginale. Secondo, la manciata di nuovi pezzi, freschi di stesura, che Young vuole registrare. Per farlo assembla uno studio nel ...
Cosa sono i Timeline Concert? Sono registrazioni ufficiali dei concerti di Neil Young rilasciate in streaming sul sito ufficiale agli abbonati. Perciò se non vi siete ancora abbonati, correte a farlo ora per poterli ascoltare! Prima di lasciarvi ai nostri commenti su tutti gli show apparsi lungo il 2023 e il 2024, ricordate che QUI potete vedere l'elenco completo del materiale uscito su NYA e inedito altrove (live, tracce studio, videoclip, film ecc, sempre aggiornato); QUI invece potete leggere il commento ai concerti apparsi sulla Timeline Concert durante il 2021 e QUI quelli del 2022. Eurotour 01 - 24/7/2001 Rotterdam, Netherlands [ setlist ] con Crazy Horse Voto: ☆ ☆ ☆ ☆ ☆ Dell'Eurotour 2001 era già uscito il concerto di Stoccolma , ma questo è più lungo, ha più canzoni e una qualità audio superiore. I brani di punta del periodo sono "Goin' Home" (a cui si aggiunge Larry Cragg al piano, suonata addirittura due volte n...
1. Family Life 2. Dark Mirage 3. First Fire of Winter 4. Silver Eagle 5. Let's Roll Again 6. Big Change 7. Talkin to the Trees 8. Movin Ahead 9. Bottle of Love 10. Thankful La vecchiaia ha galvanizzato Neil Young, spronando la creatività del cantautore. Talkin' To The Trees, il suo 46° album in studio, appare in mezzo a una marea di pubblicazioni d'archivio, film e tournée. Quando i suoi fidati Crazy Horse sono diventati troppo claudicanti, Young ha formato i Chrome Hearts reclutando una buona parte del suo altro gruppo-spalla, i Promise Of The Real, sostituendo Lukas Nelson con il leggendario tastierista Spooner Oldham, la cui collaborazione con Neil risale a Harvest Moon nel 1992. L'amalgama di vecchi amici nei Chrome Hearts fa pensare che Young sia incline a cambiare rotta, eppure non vuole allontanarsi troppo da casa. Con il mondo in tumulto, è corso ai ripari, armandosi di canzoni di protesta come via di fuga. "Let's Roll Again", pseudo-sequel del suo...
Dietro di loro c'è tutto l'entourage alle prese con il sipario che celerà il corredo elettrico sino al momento in cui la loro musica lignea acustica non sarà finita. Le tende sono nere: dietro Crosby, Stills, Nash & Young non vi sarà alcun tipo di luce. È giovedì, al Winterland Auditorium di San Francisco le prove sono fissate per le cinque del pomeriggio. Dallas Taylor, il batterista, cammina sul bordo del palco, mentre Steve Stills sta provando un pianoforte e non si accorge di lui. Dallas va verso Steve e sorride furbescamente: è il momento degli scherzi. Improvvisamente Dallas sbuca alle spalle di Steve con un urlo, e finge di ucciderlo con una pistola. Stills si irrigidisce, cade dallo sgabello e si fionda dritto su Crosby alle prese con la chitarra, provocando un disastro cacofonico. In prima fila, dalla parte opposta, Graham Nash viene allertato dal gran rumore, mentre prova a mettere ordine nella scaletta dei brani che verranno eseguiti quella sera. Dopo aver const...